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Valdarno, alta velocità: i lavori procedono spediti. In arrivo le terre provenienti dallo scavo tradizionale

Nel frattempo, procede spedita la progettazione delle opere a beneficio della viabilità di fondovalle che verranno realizzate con i fondi messi a disposizione da Rfi per il disagio al traffico interessato dal cantiere


La prossima settimana, tra il 12 ed il 18 luglio, passeranno da uno a due i treni con a bordo le terre di scavo tradizionale provenienti dal cantiere dell’alta velocità di Firenze che arriveranno in Valdarno tramite ferrovia provenienti da AV di Belfiore (Firenze) fino al terminal ferroviario delle Bricchette (in prossimità della centrale termoelettrica Enel a pochi km da San Giovanni Valdarno) curati da Mercitalia Rail.

Le amministrazioni comunali hanno richiesto con determinazione ed ottenuto il rispetto del traffico negli orari di punta, quindi i convogli non passeranno tra le 7 e le 9, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19.

I treni passeranno invece nelle fasce orarie comprese tra le nove e le undici e trenta e le quattordici e le sedici e trenta.

Dalla settimana successiva (19 luglio – 25 luglio) il numero di treni in arrivo in Valdarno aumenterà da due a tre, sempre in fasce orarie fuori dagli orari di punta ed uno durante la notte.

I trasporti sono effettuati con trazione elettrica tra le stazioni di Firenze Rifredi e San Giovanni Valdarno e con la locomotiva G2000.008.

Il cantiere al momento sta procedendo speditamente ed i disagi per il traffico nella zona interessata dai passaggi a livello tra i comuni di San Giovanni e di Cavriglia sono ridotti ai minimi termini e sono molto contenuti; i comuni inoltre stanno lavorando alla messa in opera di un sistema di cartellonistica luminosa posta agli svincoli strategici interessati dal passaggio dei convogli dei comuni di Figline – Incisa, Cavriglia e San Giovanni Valdarno, che permetterà di avvisare preventivamente gli automobilisti quando i passaggi a livello saranno chiusi per evitare inutili code e che saranno installati entro qualche mese.

Secondo i programmi, è previsto il trasferimento presso l'ex area mineraria di un volume di terre provenienti dal cantiere AV di circa 1.350.000 m³ e serviranno per la realizzazione di una collina schermo che si svilupperà tra il terminal ferroviario e il lago di Castelnuovo, inserita all'interno di un vasto programma di recupero ambientale che consentirà successivamente una fruizione pubblica del lago.

Nel frattempo, prosegue spedita la progettazione dei lavori che si riveleranno di straordinaria importanza strategica per il territorio del Valdarno con i fondi messi a disposizione da Rfi per il disagio al traffico nelle zone interessate dal passaggio dei treni, che ammontano a 21,5 milioni di euro. 

L'opera più importante è la realizzazione di un tunnel che permetterà il collegamento tra la strada provinciale 14 delle Miniere e la strada regionale 69 bypassando la località del Porcellino e che agevolerà l’accesso alla zona industriale di Bomba e al futuro parco dello sport; la costruzione di alcuni tratti di ciclopista tra il Valdarno e il Chianti e la messa in sicurezza dell'abitato del Porcellino e di Restone oltre a molte altre opere infrastrutturali minori.

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