rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

"Ladri, ladri!" Sotto il ministero la rabbia degli azzerati dal Salva-Banche. VIDEO

“Risparmi persi tra i Boschi”, “Rivogliamo i nostri soldi”, “Truffati dalle banche, traditi dal Governo”. Ecco alcuni dei cartelli e degli striscioni esposti questa mattina a Roma da un folto gruppo di manifestanti composto dagli “azzerati”...

“Risparmi persi tra i Boschi”, “Rivogliamo i nostri soldi”, “Truffati dalle banche, traditi dal Governo”. Ecco alcuni dei cartelli e degli striscioni esposti questa mattina a Roma da un folto gruppo di manifestanti composto dagli “azzerati” (azionisti e obbligazionisti subordinati) delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara, le cui sorti sono segnate dallo scorso 22 novembre.

salva-banchePeraltro anche per Banca Marche è stato dichiarato lo stato di insolvenza. Lo ha sancito il tribunale di Ancona. L'istituto di credito marchigiano segue così le sorti di Banca Etruria e Cassa di risparmio di Chieti.

La protesta romana

salva-banche1Anche un gruppo di aretini è partito alla volta della Capitale per protestare. La manifestazione, scattata alle 11, è stata organizzata da Federconsumatori e Adusbef, alle associazioni si sono uniti gli aderenti al gruppo 'vittime del Salva-banche'. “Ladri, ladri”, il grido più gettonato, scandito dai manifestanti - arrivati a Roma in treno, in pullman e con mezzi propri - sotto la sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Tra i bersagli prediletti i membri del Governo: il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il titolare del Mef Per Carlo Padoan e il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.

L'indagine per truffa ad Arezzo

Prosegue intanto il lavoro dei magistrati aretini per cercare di capire se ci sia stata o meno truffa ai danni di alcuni obbligazionisti subordinati della Vecchia Banca Etruria. Ieri il procuratore Rossi ha ascoltato alcuni di loro, sarebbero 400 i casi da esaminare e per una cinquantina di questi gli inquirenti già intravedono la possibilità che la truffa si configuri. Si parla poi di una circolare interna all'istituto, in base alla quale alcune delle obbligazioni subordinate più recenti sarebbero state destinate a un pubblico indistinto. Altro aspetto su cui la magistratura intende far luce è la possibilità che i vertici abbiano fatto pressione sui dipendenti per collocare il più possibile obbligazioni subordinate.

Video e immagini tratte dalla pagina Facebook - Vittime del Salva-banche

@MattiaCialini

Video popolari

"Ladri, ladri!" Sotto il ministero la rabbia degli azzerati dal Salva-Banche. VIDEO

ArezzoNotizie è in caricamento