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La Regione: "Linea lenta per due treni, indicazioni positive". Il comitato pendolari: "Basta"

Dopo sei mesi di sperimentazione, "sono positive le indicazioni che emergono dal report sull'instradamento in linea lenta, nella tratta Firenze-Figline Valdarno, dei treni 2317 e 2308", attacca così la nota della Regione Toscana. Il monitoraggio...

Dopo sei mesi di sperimentazione, "sono positive le indicazioni che emergono dal report sull'instradamento in linea lenta, nella tratta Firenze-Figline Valdarno, dei treni 2317 e 2308", attacca così la nota della Regione Toscana.

Il monitoraggio doveva servire a verificare se l'instradamento sulla linea cosiddetta lenta fin dalla partenza dalla stazione S.M. Novella, consentisse al treno di essere regolare e puntuale, pur con un allungamento dei tempi di percorrenza calcolato da Rfi in 5 minuti. I risultati rilevati indicano che l'orario programmato è stato sostanzialmente rispettato. Merita di essere segnalato, in particolare, il miglioramento delle prestazioni del treno 2317, tra la circolazione in "lenta" del 2016 e quella sulla direttissima nel 2015, già a Firenze-Campo di Marte e fino all'arrivo a Figline Valdarno. La sperimentazione andrà avanti ancora per qualche mese, per verificare l'andamento in diverse condizioni di traffico e di frequentazione dei treni interessati e dei servizi AV e regionali in prossimità, legati anche alla stagionalità della domanda. Sono stati anche chiesti provvedimenti ad Rfi per risolvere le criticità che incidono sull'andamento del 2317, una volta superata la tratta di variazione di percorso, con puntualità in progressiva diminuzione da Arezzo fino ad Orte. Aspetto positivo dell'instradamento in lenta è stata la possibilità di mantenere, grazie alla flessibilità nella programmazione sulla linea storica, il cadenzamento della partenza del 2317 al minuto 13, invece che al minuto 04, come imposto dal cambio orario di dicembre per incompatibilità di traccia con il sistema AV. La partenza al minuto 13 consente inoltre un'agevole corrispondenza da treni provenienti dalla direttrice Prato-Pistoia e Pisa-Empoli.

Il comitato dei pendolari però non gradisce e attacca, chiedendo che la sperimentazione venga sospesa e che, in questo modo, i tempi di percorrenza si allungano. Il comitato dice no alla separazione dei treni regionali dalla direttissima Alta Velocità e alla linea lenta nel tratto aretino del percorso.

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