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"La prevenzione del cancro inizia a tavola". L'Università Popolare assegna laurea honorem a Heinz Beck

Heinz Beck non ha dubbi, non ha incertezze: la prevenzione del cancro inizia a tavola. Lo chef numero uno al mondo lo ha ribadito durante il convegno (organizzato dall’Università Popolare e patrocinato da Fondazione museo Bruschi e Ubi Banca) che...

Heinz Beck non ha dubbi, non ha incertezze: la prevenzione del cancro inizia a tavola. Lo chef numero uno al mondo lo ha ribadito durante il convegno (organizzato dall’Università Popolare e patrocinato da Fondazione museo Bruschi e Ubi Banca) che si è svolto (giovedì e venerdì scorsi) ad Arezzo e al quale hanno partecipato ricercatori e scienziati di fama internazionale per affrontare il delicato tema della prevenzione oncologica e dell’oncologia Integrata.

Nell'occasione il Rettore dell’Università Giuseppe sabato insieme al preside Adolfo Panfili hanno conferito a Heinz Beck la laurea ad honorem in bioenergie naturali - naturopatia.

Un riconoscimento apprezzato da Heinz Beck che oggi si è detto molto fiero del titolo ricevuto. "Il gusto e la salute sono fondamentali", ha ribadito dal ristorante romano dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente. “La chiave per la salute sta nella preparazione e nella combinazione degli ingredienti - ha detto -. Ma non può mancare la qualità della materia prima”. Lo chef ha esaltato la semplicità degli alimenti sostenendo che in ciascun piatto non possa mancare il gusto, ma neppure i micronutrimenti. “Spesso questi vengono abbandonati per lasciare spazio alla cottura. Ma le trasformazioni sono una chiave importante per la prevenzione, come è importante che a tavola sia sempre presente frutta e verdura”.

Cibi freschi e sempre diversi. Beck lo fa notare: “Quando vado a fare la spesa vedo persone che comprano sempre le stesse cose. Sembra che nessuno voglia capire quanto sia necessario cambiare. Oggi la mela, domani l’arancia, poi la pesca”.

Ma lo chef ritiene che non sia importante solamente modificare le abitudini a tavola, quanto migliorare la qualità del cibo: “Deve essere sempre fresco e le trasformazione devono tenere conto della salute. Quindi temperature basse e cotture brevi anche se, lo ammetto, non è sempre possibile”.

Nel suo menù invernale lo chef ha inserito un piatto semplice negli ingredienti, e molto apprezzato per il gusto. Lo ha chiamato “Giardino d’inverno”: “Sono verdure freschissime con più cotture, alcune anche crude”. Cavoli, radici, zucche, verze trasformate in una delizia che ha riscontrato un grande successo. E per l’estate? “Pesce e verdure – dice - Pomodoro, insalate, peperoni, zucchini, melanzane sono ingredienti che possono essere abbinati con il pesce e cucinate in centinaia di versioni”. Insomma, la salute sta nel cibo che deve essere semplice e cotto nel giusto modo per prevenire le malattie.

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