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La Casa della Musica è realtà: l'accordo tra la scuola di Fiesole e Arezzo

Erano le 8,30 di questa mattina quando il Comune di Arezzo e la scuola di alta formazione musicale di Fiesole hanno sottoscritto l'accordo per l'apertura di quella che sarà la Casa della Musica. Al primo piano del Palazzo di Fraternità, nello...

Erano le 8,30 di questa mattina quando il Comune di Arezzo e la scuola di alta formazione musicale di Fiesole hanno sottoscritto l'accordo per l'apertura di quella che sarà la Casa della Musica.

Al primo piano del Palazzo di Fraternità, nello stesso edificio dove poche settimane fa è stato aperto il museo dei tesori di Arezzo, da oggi trova casa una sorta di 'succursale' della scuola di alta formazione musicale di Fiesole.

"La nostra è la patria della musica e dell'oro, dell'artigianalità - ha spiegato il sindaco Ghinelli - e con questa convenzione intendiamo rendere ulteriormente merito all'eredità del nostro Guido d'Arezzo, il padre delle note musicali".

Dunque, già dai prossimi giorni la prestigiosa scuola fiesolana, alla cui guida si trovaLorenzo Cinatti, si insedierà nella casa degli aretini, dirimpetto al liceo musicale che invece sorge sopra alle logge vasariane.

"Nulla di tutto questo - ha continuato Ghinelli - sarebbe stato possibile senza l'intervento dell'assessore Lucia Tanti che si è personalmente spesa per attuare l'accordo con Anna Ravoni, sindaco di Fiesole".

L'intento, così come espresso direttamente dagli amministratori aretini, è quello di fare della città un punto di riferimento nazionale per la formazione musicale di qualità. Attraverso un contratto di concessione, gli uffici comunali competenti hanno predisposto l'accordo che avrà durata quinquennale con possibilità di rinnovo per ulteriori tre anni.

“Il programma formativo specifico - ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli - sarà illustrato in un'ulteriore conferenza stampa ma già oggi possiamo dire che comincia un percorso condiviso tra Arezzo e Fiesole, città riunite anche dall'identico passato etrusco. L’attivazione della Casa della musica, un presidio formativo che ospiterà programmi di divulgazione didattica, formazione e ricerca rivolti a tutte le fasce della popolazione, è un primo passo in direzione di Arezzo Città della Musica. Aggiungo che il palazzo di Fraternita, in poche settimane, ha conosciuto un salto qualitativo grazie all'oro d'autore e alla musica, le espressioni artistiche e manifatturiere più emblematiche del territorio che abbiamo fortemente voluto riunire nello stesso luogo. Quello che rivendico è che questa amministrazione dà dei contenuti ai 'contenitori' che ci siamo trovati in eredità e per i quali ringrazio chi mi ha preceduto. Parlo del Teatro Petrarca, della Fortezza e del palazzo di Fraternita. Questo perché abbiamo un quadro chiaro delle politiche culturali da adottare e la voglia di assumere sfide importanti”.

L'assessore Lucia Tanti: “non solo didattica. La scuola di Fiesole e altri soggetti aretini, in piena sintonia, porteranno a un'offerta musicale straordinaria per la città. Questo perché la mission culturale dell'istituto fiesolano è di tenere conto di quanto Arezzo già produce in questo ambito. Con la Casa della musica avremo anche masterclass, turismo culturale, produzioni, Arezzo ha voglia di porsi come il polo italiano d'eccellenza della strumentistica e della coralità. L'amministrazione ha introdotto la musica nelle scuole per l'infanzia, grazie alla scuola Coradini e all’associazione Le 7 Note, ha proseguito collaborando con il liceo musicale, con l’Orchestra di Arezzo e con Opera Viwa, ha rafforzato l’impegno per il Polifonico e ora arriva con Fiesole alla chiusura di un cerchio all’insegna dell’alta formazione”.

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