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La Capannina della Colonia verso il recupero. Sarà un punto di incontro per i montevarchini

“La Capannina della Colonia” sarà riqualificata e tornerà ad essere un punto di incontro per i montevarchini, come dal 1961. La Giunta Chiassai Martini ha approvato lo schema di capitolato per l’affidamento della progettazione, finanziamento...

“La Capannina della Colonia” sarà riqualificata e tornerà ad essere un punto di incontro per i montevarchini, come dal 1961. La Giunta Chiassai Martini ha approvato lo schema di capitolato per l’affidamento della progettazione, finanziamento, realizzazione, manutenzione e gestione della struttura per 20 anni mediante partenariato pubblico-privato.

Una decisione - si legge nella nota del Comune - che la città desiderava da tempo considerato il degrado in cui la Ex Capannina è caduta negli anni. “Abbiamo lavorato in questi mesi per concretizzare le sollecitazioni raccolte dai cittadini che chiedevano il recupero di quell’immobile immerso nel parco fluviale, considerato un pezzo della nostra storia e della nostra gioventù – afferma il Sindaco Chiassai Martini - Abbiamo sbrogliato una eredità non facile. La Giunta, infatti, fin dal primo anno di insediamento si è occupata di riappropriarsi dell’immobile ceduto ad un privato in cambio dei lavori per la riqualificazione di Piazza Cesare Battisti. Dopo un contenzioso giudiziario costato alla casse comunali 127.899 euro, più i relativi interessi, la controversia si è chiusa con il rientro della Ex Capannina nella piena disponibilità del Comune che ha potuto rimettere l’immobile nuovamente sul mercato. E’ stato un lavoro lungo in quanto l’amministrazione comunale ha dovuto effettuare tutti i passaggi con gli enti preposti per avere le autorizzazioni necessarie a superare i vincoli presenti nell’area. Oggi siamo in grado di attivare le procedure per riportare in quel luogo una attività storica, tanto cara alla città. Adesso valuteremo i progetti per la riqualificazione e gestione della Capannina che saranno presentati aprendo le porte alle proposte degli operatori privati finalizzate al recupero e al riavvio dell’impianto. Non solo, stiamo anche aspettando una risposta avendo partecipato ad un bando regionale per allestire strutture ludico-sportive, ad uso gratuito, nella pineta circostante che rappresenterà un valore aggiunto per la zona. In particolare, l’affidamento dell’attività vedrà una progettazione per interventi di risanamento conservativo, con un piccolo ampliamento dell’edificio esistente in muratura funzionale all’adeguamento dei servizi igenico-sanitari o spogliatoio ad uso interno; la realizzazione di una struttura esterna removibile in legno e acciaio; la manutenzione delle aree verdi perimetrali allo scopo di mantenere il decoro degli spazi con sfalcio, potatura siepi e taglio della vegetazione. Naturalmente in sede di offerta sarà valutato il piano gestionale legato alla nuova attività di somministrazione e di bevande, considerato economicamente e qualitativamente più vantaggioso. Questo è un altro obiettivo importante di riqualificazione urbana che ci siamo prefissati di raggiungere contando su un impegno costante portato avanti in silenzio, lontano dalle polemiche, facendo anche affidamento sull’intraprendenza del miglior privato che risulterà dalla gara. Ancora una volta, come è già successo per l’Antistadio, abbiamo recuperato un bene comune che era andato perso, pensando soprattutto ai giovani e ad un sano intrattenimento in riva dell’Arno per tutta la collettività”.

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