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La Buona Scuola. Prof aretini in partenza per altre province

16mila posti rimasti vacanti. 72mila le richieste presentate per occupare una cattedra a tempo indeterminato. Migliaia di professori, docenti ed insegnati appesi ad una mail. Eccoli qua i numeri della Fase B de “La Buona Scuola”. E’ allo...

16mila posti rimasti vacanti. 72mila le richieste presentate per occupare una cattedra a tempo indeterminato. Migliaia di professori, docenti ed insegnati appesi ad una mail.

Eccoli qua i numeri della Fase B de “La Buona Scuola”. E’ allo scoccare della mezzanotte di oggi che i prof rimasti esclusi dalle Fasi Zero e A hanno ricevuto una mail con scritto la destinazione della loro nuova sede di lavoro.

Nella provincia di Arezzo si parla di circa 400 insegnanti coinvolti in questo secondo step. In tutta la Regione invece sono ben 4300.

Per molti un sogno che diventa realtà per molti altri invece un tormentato dilemma che pone centinaia di uomini e donne davanti ad un bivio: accettare e trasferirsi ovunque nella Penisola oppure, rifiutare e mandare in pezzi tutti.

Unica via di fuga, anche se solo momentanea, viene offerta a coloro che entro l'8 settembre riusciranno ad ottenere l’incarico per una supplenza nella propria provincia. Questi ultimi potranno rinviare il trasferimento nella sede fino al 30 giugno 2016. Ma comunque dal giorno successivo a questa scadenza dovranno per forza recarvisi. Entro l’11 settembre chi ha dato la propria adesione per la Fase B dovrà invece dare una risposta e scegliere se partire per la destinazione indicata oppure rinunciare. Ma non è ancora tutto perché, sempre nella stessa data dovranno dare risposta anche gli insegnanti non aretini che, a tempo debito, avevano dato la propria disponibilità ad entrare in servizio in provincia. Questi, all’incirca sono una quarantina. Una situazione che trova la propria genesi da un paradosso. Per ogni classe di concorso si è verificato sia un eccesso di personale disponibile per i ruoli che viceversa. Dunque in entrambe le situazioni una consistente fetta di docenti ha dato la propria disponibilità a insegnare altrove. "Ad oggi abbiamo assunto 38mila insegnanti: 29mila ad agosto e 9mila stanotte - ha detto il Ministro Giannini nella conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma nella sala della comunicazione del Miur - Sono 10mila insegnanti in più nella scuola italiana. Su questi 38mila, 31mila rimarranno a casa loro senza doversi trasferire in altre province. Fra coloro che si sposteranno duemila vedranno una mobilità ridotta, nel senso che lo spostamento sarà fra due province vicine. Rispetto all'anno scorso coloro che si spostano lo fanno per un posto fisso. Poi - ha continuato Giannini - ci sarà un secondo blocco di assunzioni, per 55mila posti, giuridicamente effettuate entro settembre, ma che saranno effettivamente in classe entro novembre. Questo secondo blocco di assunzioni - ha precisato - riguarda il cosiddetto organico del potenziamento. Saranno assunzioni che deriveranno dal fabbisogno che le scuole ci comunicheranno tra la fine di settembre e inizio ottobre. Saranno quindi basate su quelle che sono le esigenze tematiche delle scuole".
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