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Istruzione in Valdarno, i dati sulla popolazione studentesca

La Conferenza dell’Istruzione della zona Valdarno rende noti i dati che riguardano i promossi, con giudizio sospeso, o bocciati dell’anno scolastico appena terminato, sia per quanto riguarda le medie inferiori che gli istituti superiori di tutto...

La Conferenza dell’Istruzione della zona Valdarno rende noti i dati che riguardano i promossi, con giudizio sospeso, o bocciati dell’anno scolastico appena terminato, sia per quanto riguarda le medie inferiori che gli istituti superiori di tutto il comprensorio. Si tratta di dati che inducono a qualche riflessione, considerando che comunque il Valdarno è un’area non ritenuta fortemente a rischio per il grado di scolarizzazione e la frequenza dei nostri ragazzi della scuola. I dati sono stati presentati dal Presidente della Conferenza Zonale per l’Istruzione del Valdarno Giovanni Rossi, e forniscono un quadro delle difficoltà che il mondo scolastico in particolare, ma principalmente il mondo giovanile sta vivendo in questi anni.

Veniamo dunque alla loro analisi, partendo dalla scuola media inferiore dove in Valdarno Aretino su 2543 studenti 38 si sono ritirati durante l’anno, 37 non sono stati ammessi all’anno successivo e 16 non sono stati ammessi all’esame di terza media con un totale di 91 ritirati o bocciati con una percentuale del 3%. Su 2543 studenti 350 sono cittadini stranieri pari circa al 14% della popolazione scolastica delle medie inferiori, con un aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. I bocciati stranieri sono 37, ovvero circa il 35% dei ragazzi che non sono stati promossi. Il maggior numero di ragazzi stranieri iscritti è al Comprensivo Magiotti (26%), il numero di minor iscritti è al Comprensivo di Castelnuovo dei Sabbiano (4%). Su 350 ragazzi stranieri 171 frequentano i comprensivi di Montevarchi (43%).

Su 2543 studenti ci sono 111 ragazzi con disabilità (Legge 104), 199 con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e 138 con Bisogni Educativi Speciali (BES). In totale nella scuola media inferiore ci sono 448 ragazzi con difficoltà segnalata (circa il 17% della popolazione scolastica delle medie inferiori).

Ecco ora l’analisi dei dati della scuola media superiore specificando che in questo caso viene preso in esame sia il Valdarno Aretino che Fiorentino.

La popolazione scolastica è composta da 4.568 studenti (lo scorso anno erano 4.384 con un aumento di 184 unità rispetto al 2014) e gli studenti stranieri in totale sono 536 rispetto ai 452 dello scorso anno (pari quasi al 12% della popolazione scolastica). Alla scuola media superiore vi sono 159 studenti con disabilità (Legge 104), 246 con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e 151 con Bisogni Educativi Speciali (BES). In totale nella scuola media inferiore ci sono 556 ragazzi con difficoltà segnalata (circa il 12% della popolazione scolastica delle medie inferiori).

Venendo ai bocciati, 317 non sono stati ammessi alla classe successiva (lo scorso anno furono 305), 25 non sono stati ammessi all’esame di maturità (nel 2014 erano 9), 2 sono stati respinti all’esame di maturità (nel 2013 furono 7). Tra i bocciati 68 sono cittadini stranieri, pari al 21% (lo scorso anno erano 47 con una percentuale era del 15%).

229 studenti si sono ritirati durante l’anno scolastico (nel 2014 167) e tra questi 57 sono stranieri pari al 25% (lo scorso anno erano 42 con la stessa percentuale del 25%); 119 ragazzi sono stati bocciati a causa di assenze ingiustificate (nel 2013 furono 87) di cui 36 stranieri, pari al 30% (lo scorso anno il 16%).

In totale i bocciati o comunque coloro che hanno bloccato gli studi sono 546 (12% della popolazione scolastica), 1 in più del 2014 con un calo percentuale dell’1%.

990 sono invece gli studenti con il giudizio sospeso (22%) che devono fare l’esame a settembre (882 erano nel 2014 con una percentuale del 20% ) e tra questi 142 sono cittadini stranieri con una percentuale del 14% (erano 119 nel 2014, pari al 13%).

“La prima osservazione che emerge è una inversione di tendenza con un aumento della popolazione della scuola media superiore. Ciò è indice di una ripresa della forza attrattiva delle scuole superiori del Valdarno Aretino e Fiorentino rispetto a quello che viene offerto nelle aree di Arezzo e di Firenze. Con l’apertura di nuovi indirizzi delle superiori come il Liceo Sportivo da quest’anno al Benedetto Varchi, si spera che il lavoro svolto dalla Conferenza in questi anni possa produrre buoni risultati. Un altro dato importante riguarda gli abbandoni scolastici nella scuole medie superiori in costante aumento nel corso degli ultimi anni; 90 in più negli ultimi due anni. Sono in aumento anche gli studenti rinviati a settembre nelle scuole superiori con un aumento di oltre 100 unità. Emerge un problema legato alla motivazione dei ragazzi verso lo studio, ovvero il sentire la scuola come qualcosa di efficace per la propria vita. Un tema che merita veramente di essere affrontato è quello dei ragazzi che hanno difficoltà di apprendimento. Su una popolazione tra medie inferiori e superiori di circa 7.000 ragazzi, oltre 1.000 sono persone con difficoltà segnalata, circa il 15% della popolazione scolastica. Si tratta di persone che per problemi di disabilità, dislessia o anche problemi legati alle proprie storie familiari, si trovano ad affrontare la scuola e lo studio con handicap più o meno gravi che influiscono sulla loro capacità di apprendimento– spiega il Presidente della Conferenza Zonale per l’Istruzione Giovanni Rossi – Si vanno invece risolvendo i problemi legati alla mancanza di dirigenti scolastici che fino allo scorso anno vedeva la nostra vallata fortemente penalizzata. Infine il tema degli studenti stranieri che ha raggiunto quota 886 (tra medie inferiori e superiori) con una percentuale di oltre il 13% della popolazione scolastica, e che vede in forte aumento il numero di coloro che non riescono a terminare gli studi (con percentuali che oscillano al 35% nelle scuole medie inferiori e oltre il 20% nelle superiori). Un tema questo importante anche sul fronte dell’integrazione perché proprio la scuola è lo strumento principale per favorire processi di integrazione tra popoli e culture diverse. Insomma dati in chiaro/scuro per la scuola del Valdarno a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni che invitano alla riflessione tutti, amministratori, mondo della scuola e cittadini. Colgo l’occasione per rivolgere a tutti, famiglie, studenti e insegnanti, a nome della Conferenza, i migliori auguri di un buon anno scolastico”.

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