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Le discoteche riaprono, i gestori aretini: "Finalmente. Eventi illegali? Questa estate è successo di tutto"

L'opinione di Stefano Lanini, titolare del River Piper e presidente dell'associazione dei locali Silb Arezzo: "La capienza massima al 35% è un po' bassa, ma speriamo di poterla innalzare"

Le discoteche riaprono e il settore tira un sospiro di sollievo. Dopo un biennio eufemisticamente complicato dalla pandemia, con uno stop consecutivo di un anno, i locali da ballo sono pronti a riaprire i battenti. Pur se a determinate condizioni, come suggerito dal Cts. Per entrare ci vorranno il green pass e la mascherina; quest'ultima però si potrà abbassare una volta in pista, perché il ballo è considerato come un'attività fisica o sportiva al chiuso.

"Segnale positivo"

La notizia è stata accolta positivamente da Stefano Lanini, titolare del River Piper di Castel San Niccolò e presidente del Silb Arezzo (associazione dei gestori). Anche se ritiene che la capienza massima concessa sia bassa. "Questo via libera è un segnale importante e come tale va accolto in maniera positiva - dice Lanini -. C'è stata una trattativa estenuante per poter riaprire. Spero che che il parere positivo del Cts sia finalmente accolto dal Governo. Sarebbe ora. Le regole? Va benissimo il green pass, purché si riapra. La quota del 35% come capienza massima al chiuso è un po' bassa (all'aperto è del 50%, nda), speriamo di poterla far innalzare".

Lentezza nei ristori

Non un colpo di spugna su mesi e mesi durissimi, ma almeno una speranza per uno tra i settori più colpiti dallo stop imposto dalla pandemia. Settore che ha goduto dei ristori, ma fino a un certo punto. "Gli ultimi fondi - dice Lanini - sono quelli trattati a primavera 2021, ma non sono ancora arrivati. Ecco, sotto quest'aspetto c'è stata molta lentezza, troppa carenza nei nostri riguardi".

Gli eventi illegali

Tutti i locali da ballo sono rimasti chiusi per molto tempo, una situazione che, secondo Lanini, ha favorito eventi illegali con assembramenti. "Purtroppo è così - conclude Lanini - questa estate è successo di tutto. D'altronde era tutto aperto, tranne i locali da ballo. Ma i giovani potevano uscire e divertirsi: magari non in sicurezza. Abbiamo assistitito a fenomeni di abusivismo dilagante, penso alle zone di mare soprattutto, ma anche - in misura minore - nella provincia di Arezzo. Non era pensabile che i ragazzi stessero in casa senza coprifuoco, allora sarebbe stato meglio riaprire le discoteche con regole certe".

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