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Pandemia, turismo e opere pubbliche a Castiglioni. Agnelli: "Troppa politica in sanità" e su Coingas "sono garantista"

Nuovo appuntamento con le interviste ai sindaci della provincia di Arezzo. E' la volta del primo cittadino di Castiglion Fiorentino

"La situazione è serena a Castiglion Fiorentino, ad oggi mi risulta un solo contagio in paese, ma le cose possono variare velocemente e i dati che arrivano da altri paesi europei fanno preoccupare". Così Mario Agnelli primo cittadino del paese della Valdichiana che ha visto nascere e crescere il compianto campione della Dakar Fabrizio Meoni. "Viaggiamo un po' più a vista, ma siamo comunque riusciti a organizzare importanti rassegne penso al Vintage e al Castiglioni Cinema Festival ad esempio. E anche questo ci ha fatto vivere una seconda parte dell'anno con un turismo importante, soprattutto italiano, che ha inserito la nostra cittadina nell'itinerario di piccoli borghi."

Agnelli si trova quasi a metà del suo secondo mandato "purtroppo è stato caratterizzato dalla pandemia e questo ha drenato anche molte risorse economiche, ma spero che gli anni che restano alla fine possano permettere di portare a compimento i progetti che abbiamo in mente, che sono soprattutto legate alle opere pubbliche e di decoro e che quindi avranno un impatto urbanistico sulla città."

Tra gli aspetti più importanti che la pandemia da Covid ha sottolineato maggiormente, se porprio ce ne fosse stato bisogno, è quello della sanità territoriale, capillare e radicata nel territorio. "Beh per noi la cosa più importante è il destino dell'ospedale della Fratta. Fino a che non c'era il Covid stava per diventare una struttura vuota e non temo smentite se dico che in giro tra la gente c'è l'idea che è meglio evitare di andare in ospedale lì. Io dico che c'è troppa politica in sanità. Da alcune ore è stata nominata ufficialmente la nuova direttrice della zona distretto della Valdichiana aretina: "Come comune non avevamo i motivi per votare contro, ma nemmeno per esprimersi a favore e così ci siamo astenuti" ha spiegato Agnelli che recentemente ha preso anche un'altra decisione.

Il comune di Castiglion Fiorentino ha chiesto di potersi costituire parte civile nel processo Coingas-Estra nei confronti degli amministratori della prima società della quale i comuni sono soci.

"Mi tengo assolutamente fuori dalle strumentalizzazioni politiche, ma ho deciso di farlo perché così la magistratura deciderà se ci sono responsabili e se di conseguenza alcune scelte possano aver provocato danni erariali per il comune di Castiglion Fiorentino. Vorrei distinguermi da quelli che stanno trasformando tutto in un processo politico, io sono un garantista. Anche perché all'interno delle assemblee Coingas tutti i comuni soci erano in linea e i bilanci sono stati approvati. Esco da strumentalizzazoni di chi chiede la testa di quello o dell'altro." Il riferimento è alle richieste di dimissioni che il centrosinistra di Arezzo ha fatto per il presidente di Coingas Franco Scortecci e il presidente di Estra Francesco Macrì. "Sono decisioni che rientrano nella discrezionalità delle singole persone citate. Il sindaco di Arezzo si trova ad avere le quote maggiori di questa società, sarà il primo che dovrà trarre delle conclussioni e delle considerazioni qualora verranno imputate delle responsabilità, ma non si può accusare a priori."

Leggi le interviste ai sindaci

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