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Incontri spiacevoli con animali selvatici, cosa fare in caso di sinistro stradale

Estate tempo di vacanze e di gite fuori porta sia in auto che in moto. Si sa l'Italia e' un paese bellissimo, attraversato al centro per tutta la sua lunghezza da una splendida catena montuosa, gli Appennini, che soprattutto nella parte centrale...

Estate tempo di vacanze e di gite fuori porta sia in auto che in moto.

Si sa l'Italia e' un paese bellissimo, attraversato al centro per tutta la sua lunghezza da una splendida catena montuosa, gli Appennini, che soprattutto nella parte centrale si trasformano in colline dolci, punteggiate da boschi inframmezzati da vigne, oliveti, campi coltivati. Un habitat ideale per la fauna selvatica che qualche volta (oramai sempre più spesso) abbandona il fitto della macchia per attraversare le strade e mettere così in pericolo la circolazione stradale Di automobilisti e motociclisti. Occorre sempre prestare la massima attenzione quando circoliamo su strade che potrebbero essere soggette all'improvviso passaggio di cinghiali, caprioli, cervi, lepri, volpi, istrici e via così. La concentrazione nella guida deve essere la nostra massima priorità, prima ancora che farsi rapire dalla bellezza del passaggio. Tuttavia se purtroppo dovesse verificarsi un incidente causato dal'improvviso attraversamento del selvatico vediamo cosa fare e a chi eventualmente presentare la richiesta per ottenere il risarcimento del danno subito.

In caso di sinistro la prima cosa da fare e' quella di verificare lo stato di salute delle persone e dell'animale/i coinvolti nell'incidente. Allertare pertanto i sanitari e i soccorsi, senza dimenticare di avvisare l'unità veterinaria della USL che provvedera' a tutelare la salute del selvatico oppure a rimuovere la carcassa. I carabinieri forestali nelle zone montuose e collinari potranno essere certamente di aiuto per la verbalizzazione del sinistro assieme con le altre forze di polizia, anche locali. La strada dovrà essere posta in condizioni di sicurezza per gli altri passanti, onde evitare il coinvolgimento nello stesso sinistro di altri utenti della strada. A questo punto risulta importante ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente anche scattando fotografie dello stato dei luoghi e dell'animale a terra. Se il sinistro non è stato determinato da distrazione del conducente, potrà essere chiesto il risarcimento del danno al proprietario della strada, allegando tutta la documentazione idonea a comprovare il danno subito e l imprevedibile attraversamento della sede stradale da parte del selvatico (certificati sanitari e del pronto soccorso, spese mediche, certificato di avvenuta guarigione, fatture per le spese di officina e carrozzeria per i danni subiti da auto/moto ecc). L'ente titolare della strada e' tenuto ad adottare idonei strumenti per impedire gli incidenti quali ad esempio una adeguata segnaletica stradale, che avvisi gli automobilisti della possibilità di attraversamento della strada da parte di animali selvatici oppure, l'apposizione di reti di recinzione in grado di impedire che il selvatico possa lasciare la macchia per intrufolar si nella sede stradale. Il caso fortuito infatti impedisce di dare seguito alla richiesta di risarcimento del danno. Circa la competenza dell'ente proprietario della strada, sia esso il Comune, la (ex) Provincia, la Regione, la società autostrade ecc, sarà oggetto di una più ampia trattazione nel prossimo articolo.

in ogni modo siate attenti nella guida, rispettosi del codice della strada e godetevi le vacanze in relax, senza smanie di velocità Determinate dalla fretta di arrivare. Buona guida a tutti.
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