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Verso la conclusione l'approfondimento della Asl sul vaccino di Scanzi. Scintille tra Maria Elena Boschi e il giornalista

La Asl sta concludendo l'iter interno, per poi riferire alla Procura di Arezzo che ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla questione. Intanto sui social l'ex ministra va all'attacco: "Scanzi non poteva vaccinarsi". E lui risponde: "Tutto cristallino"

L'indagine interna portata avanti dalla Asl Toscana Sud Est è ancora in atto, anche se si sta avviando alla conclusione: intende verificare la regolarità riguardo la vaccinazione del giornalista Andrea Scanzi, cui è stato somministrato il siero AstraZeneca nella serata di venerdì al Centro Affari di Arezzo.

Un caso che ha generato anche polemiche politiche e per il quale la Procura di Arezzo ha avviato un approfondimento conoscitivo dopo la segnalazione della polizia giudiziaria: al momento non ci sono indagati, né sono ipotizzati reati. Per la Asl sarebbe sufficiente il requisito - che Scanzi ha detto di avere nei post e nelle dirette facebook - di essere figlio unico di genitori fragili per accedere alla lista di "riserva", quella creata per evitare di sprecare le dosi di chi rinuncia all'ultimo momento al vaccino oppure quelle in più date dallo sporzionamento. Nei giorni scorsi Evaristo Giglio, direttore della zona distretto Aretina, ha detto che Scanzi era nella lista di riserva già da febbraio: una lista fatta da segnalazioni dei medici di famiglia per persone con specifiche caratteristiche (tra cui coloro che si trovano in una situazione familiare come quella comunicata da Scanzi). Accertata l'eventuale regolarità dei requisiti, questa sarà poi comunicata alla Procura dall'azienda sanitaria. Questo è l'iter che dovrebbe concludersi nell'arco di pochi giorni.

L'attacco di Maria Elena Boschi

Ma sulla questione continuano le polemiche. Su tutte, quella dell'ex ministro Maria Elena Boschi - originaria di Laterina - che in un post facebook ha scritto, tra le altre cose, che "Scanzi non poteva vaccinarsi" e che "non aveva nessun titolo per saltare la fila".

"In Toscana una come me - che è avvocato - avrebbe potuto vaccinarsi un mese fa. E chi tra i miei colleghi lo ha fatto, ha rispettato le regole. Se non l’ho fatto io, nonostante abbia voglia come tutti di tornare ad abbracciare i miei nipotini, è stato per evitare polemiche dei moralisti contro di me. Pensate che quando sono stata a Otto e Mezzo anziché parlare della crisi di governo mi hanno fatto il processo perché - in un parco pubblico - ho baciato il mio fidanzato abbassando la mascherina: chissà cosa avrebbero detto se mi fossi vaccinata, rispettando le regole ma prima di altri", ha scritto Maria Elena Boschi.

La replica di Scanzi

Il giornalista ha replicato a stretto giro di posta. E sulle parole di Maria Elena Boschi ha detto: "la ringrazio così tanto che ci rivedremo presto in altra sede". E poi ha dato, ancora una volta, la sua versione: "Ribadisco ogni cosa da me detta e scritta in questi (per me assurdi e sgradevolissimi) giorni. È stato tutto cristallino, regolare e alla luce del sole. Al punto tale che sono stato io, non altri, a dare (orgogliosamente) la notizia del mio vaccino. (...) Se avessi voluto fare il furbo non avrei dato la notizia del mio vaccino. Non avrei rispettato le regole. Non avrei aspettato quasi un mese la chiamata da “panchinaro”. Non avrei scritto in ogni messaggio delle chat con il mio medico “Non sono la priorità, chiamatemi solo se proprio buttate la dose”. E non mi sarei vaccinato (orgogliosamente e per dare un segnale) al Centro Affari di Arezzo, davanti a tutti, bensì in un luogo più appartato".

Le parole di Susanna Ceccardi

Una (forse) inattesa sponda a Scanzi arriva dalla leghista Susanna Ceccardi, in corsa con Eugenio Giani per la carica di presidente della Toscana a settembre. Ceccardi ha scritto: "Ora tutti parlano di Scanzi e del suo vaccino. Forse andrò un po' controcorrente, ma sinceramente se si è fatto fare un vaccino che era destinato a finire nella spazzatura, ha fatto anche bene". Ceccardi ha presp spunto dall'episodio per aprire però una polemica sul basso tasso di vaccinazione Over 80 in Toscana. "La domanda è un'altra. Perché parliamo del vaccino di Scanzi e non parliamo di quello dei suoi genitori, dei miei genitori o di tutte quelle persone anziane che oggi in Toscana non sono ancora vaccinate? La Toscana è tra le ultime regioni per vaccini agli over 80".

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