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Inaugurata la passerella ciclopedonale sul Canale Maestro della Chiana, valorizzerà il territorio

Inaugurata oggi venerdì 16 marzo 2018 la passerella ciclopedonale sul Canale Maestro della Chiana, in località ex Cerace – Ponte Buriano. Presenti tra gli altri il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, l’Assessore della Regione...

Inaugurata oggi venerdì 16 marzo 2018 la passerella ciclopedonale sul Canale Maestro della Chiana, in località ex Cerace – Ponte Buriano. Presenti tra gli altri il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, l’Assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, i Consiglieri Provinciali Donato Caporali, Gabriele Corei, e Francesco del Siena, la Consigliera della Regione Toscana Valentina Vadi, il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni ed il Segretario Giuseppe Salvini .

“La passerella che abbiamo inaugurato, si inserisce in un tratto molto interessante perché si snoda fra le testimonianze artistiche e storiche del territorio, e vogliamo metterle a disposizione di tutti i nostri cittadini, renderle fruibili, affinché ci sia un sempre crescente interesse verso questo patrimonio, che sono le riserve naturali – ha dichiarato Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo. - La voglia di costruire i percorsi ciclopedonali che stanno ottenendo un successo non indifferente, è scaturita dal sentiero della Bonifica. Ringrazio pertanto la Regione Toscana che ha costruito questa ipotesi di viabilità ciclopedonale che si sta realizzando, interessando tutto il territorio della Toscana e mi auguro che le risorse continuino ad arrivare da parte della Regione.”

L’opera collega le sponde del Canale Maestro della Chiana, ed è funzionale per la realizzazione del progetto regionale della “Ciclopista dell’Arno”, che permette così, anche una migliore fruizione della Riserva naturale di “Ponte Buriano e Penna”, considerata una delle aree di maggiore interesse naturalistico dell’intero territorio provinciale. La passerella continua la ciclopista dell’Arno e rende fruibili le due porzioni della Riserva naturale, attualmente divise dal Canale, oltre a ripristinare un collegamento tra i nuclei antichi di Monte Sopra Rondine e Ponte Buriano. Un’opera importante sopratutto sotto il profilo della sicurezza idraulica, in quanto assicura tutte le attività di vigilanza e di pronto intervento nel caso di eventi di Protezione Civile.

“Siamo in un punto di snodo tra il sentiero della bonifica e della ciclopista dell’Arno, un percorso ciclopedonale nato tra lo scetticismo iniziale di molti, ma che ha raccolto poi una grande attrazione turistica – dichiara l’Assessore Vincenzo Ceccarelli della Regione Toscana - La programmazione della ciclopista dell’Arno va di pari passo con quella del sentiero della Bonifica. Quando sarà completamente realizzata, sarà lunga circa 400 km; parte dal Casentino dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per arrivare a Marina di Pisa al Parco regionale di San Rossore, con proiezione verso il lago di Chiusi. Sarà una delle più belle ciclopiste dell’Europa, ed entro il 2020 sarà completamente ultimata”.

Il progetto della passerella ciclopedonale sul Canale Maestro della Chiana di Ponte Buriano, approvato dalla Provincia di Arezzo nel 2014 è di € 680.000,00. I lavori sono stati affidati tramite gara con procedura negoziata, alla ditta Spinelli e Mannocchi Srl di Perugia per un importo complessivo di € 499.978,46. L’importo è stato finanziato per circa 470.000,00 dalla Regione Toscana, e la restante parte dalla Provincia di Arezzo che ha anche redatto il progetto, il bando di gara e diretto i lavori. La scelta di localizzare la passerella in prossimità della località Ricavi - Ex Cerace ha tenuto conto del fatto che in quel punto l’alveo del Canale Maestro si restringe in maniera significativa, di circa 40mt, riducendo considerevolmente le opere di attraversamento ed accessorie. Proprio in questo punto, la passerella si raccorda facilmente a percorsi esistenti in quanto, dal lato della Località Ricavi, è presente un percorso poderale che costeggia la sinistra del Canale, che sale verso Monte Sopra Rondine e si connette con il sistema della viabilità poderale del versante collinare; sul lato in destra idrografica, è presente l’area di sosta appositamente realizzata a servizio dei visitatori della Riserva, accessibile dalla S.P. n. 1 Setteponti, ed in prossimità di tale area di sosta, sempre dalla provinciale, abbiamo la strada che attualmente da accesso all’area Ex Cerace, dalla quale attraverso la realizzazione di un nuovo breve tratto, è possibile raggiungere la sponda destra del Canale per raccordarsi alla passerella. Il manufatto ed i collegamenti alle viabilità esistenti sono stati progettati tenendo conto dell’uso pedonale e ciclabile; ed è stato dimensionato come “ponte di 3a categoria”, ovvero passerella pedonale. La passerella è comunque resa carrabile per poterla utilizzare eccezionalmente anche con mezzi di servizio per la sorveglianza e per le emergenze. L’accesso di carichi diversi sarà quindi materialmente impedito; se non con mezzi motorizzati per la sola vigilanza idraulica, con peso inferiore a 35 quintali e comunque a 20 quintali per asse. Per la sua particolare collocazione, sono state adottate soluzioni progettuali che vanno a valorizzare il contesto. Infatti per contenere l’impatto visivo e ambientale tutti gli elementi metallici della passerella sono stati realizzati in acciaio Corten. Un tipo di acciaio che esposto all’esterno non verniciato, si ricopre di una patina uniforme passivante e resistente che impedisce il progressivo estendersi della corrosione all’interno. Ma passiamo a dei dati tecnici ricordati dall’Ingegnere Claudio Tiezzi, dirigente dei Servizi tecnici della Provincia : la passerella presenta un'unica campata di luce 44m fra gli appoggi, per una lunghezza totale delle travi pari a 45 m, essendo circa di 40 m la larghezza dell'alveo principale. La larghezza interna netta prevista misura 2,50 m. L’attraversamento è ad asse rettilineo ed ortogonale al Canale Maestro della Chiana. La struttura è costituita da due travi principali composte saldate con sezione a doppio T, collegate a livello dell’ala inferiore da traversi di tipo HE sopra i quali appoggia il piano viabile realizzato con lamiera grecata collaborante con il soprastante getto in c.a. Lo schema statico considerato è quello di trave appoggiata; le due travi principali sono vincolate alle spalle da apparecchi di appoggio di tipo elastomerico disposti in modo da creare un vincolamento isostatico sul piano, sia in direzione longitudinale che trasversale. Le giunzioni fra le varie parti della struttura metallica sono state saldate in officina e bullonate in opera. Il montaggio della carpenteria metallica, previo assemblaggio dei conci delle travi principali è stato eseguito a pie’ d’opera sul lato sinistro del Canale Maestro. L’impalcato è sostenuto da due spalle di geometria differente per la diversa quota della sezione del terreno; tali strutture di appoggio sono state realizzate in calcestruzzo armato gettato in opera. La fondazione delle spalle è di tipo profondo, con pali trivellati di diametro 80cm, impostati alla quota della platea delle spalle e di lunghezza 24 m. La passerella è il nodo centrale di raccordo tra la pista ciclabile del Casentino e quella del Valdarno, che sono entrambe in progettazione avanzata e in alcuni tratti in costruzione.

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