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Il Tanti-pensiero sui servizi all'infanzia. Rette, bando, assunzioni e Acropoli

Passo dopo passo, atto dopo atto si sta delineando il pensiero dell'assessore Lucia Tanti sui servizi all'infanzia del Comune di Arezzo. I temi in ballo sono molti, ma su ognuno ha le idee chiare. Il servizio di cui si parla è delicato perché...

Passo dopo passo, atto dopo atto si sta delineando il pensiero dell'assessore Lucia Tanti sui servizi all'infanzia del Comune di Arezzo. I temi in ballo sono molti, ma su ognuno ha le idee chiare. Il servizio di cui si parla è delicato perché investe la fascia di età dei più piccoli da zero a sei anni e di conseguenza centinaia di famiglie che si dimostrano molto attente a quello che accade nell'universo dei nidi e delle materne (adesso chiamate scuole dell'infanzia). Basti pensare al clamore destato dalle modifiche al menù e alle porzioni delle mense comunali, o ai lettori che si sono riversati sull'articolo del nuovo calcolo delle rette al momento dell'annuncio.

Per questo l'incontro con Lucia Tanti è il momento per fare il punto sui vari aspetti che sono stati al centro degli incontri con i rappresentanti dei genitori che si sono tenuti in questi giorni, compresa la possibile statalizzazione della materna Acropoli.

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Che tipo di cambiamenti ci sono nel calcolo delle rette, come definirebbe questa scelta?

L'abbiamo definita una rivoluzione tranquilla, nel senso che abbiamo cambiato molto, partendo da una parola chiave che è equità. Fino ad oggi vigeva la regola delle fasce, che è di per sè iniqua si sta dentro la stessa fascia ocn redditi isee diversi e si paga la stessa cifra. Adesso oguno paga il suo, facciamo il calcolo in base ad ogni singolo reddito.

L'obiettivo è chi più ha più paga?

Sì chi più ha più da. Partendo da un presuspposto però, una fascia di persone che hanno reddito entro le 3500 euro che non pagheranno niete e una fascia di persone che stanno sopra 50 mila euro di isee e che pagheranno circa 550 euro. Per capire vi dico quanto costa il servizio. Partiamo dai lattanti ogunogno costa 1000 euro al mese. Noi compartecipiamo con la famiglia che ha molto per la metà, fino a chi ha gli isee più bassi a coprire il 100%. Questo secondo il principio che i diritti si sostengono sempre, anche per chi ha un reddito più alto, ma si sostiene di più per chi ha reddito più basso, le parole d'ordine sono equià e personalizzazione.

Per i genitori sarà possibile capire le modifiche che ci saranno nelle rette che devono pagare?

Quando arriveranno i nuovi Isee prima di settembre, con un foglio di calcolo predisposto si potrà fare una predisposizione. Ma vi dico che c'è stata un'accortezza tecnica in più, noi abbiamo usato per i calcoli tre coefficienti diversi per fare sì che l'abbassamento e l'aumento sia molto contenuto. Dai calcoli che abbiamo fatto in più o in meno ci stacchiamo di poco, questo per evitare che a chi è già nel servizio non si veda cambiare radicalmente la retta. Ci saranno quindi modifiche contenute, ma il principio su cui si basa tutto

Mense, lei ha incontrato Asl ed Elior che ha vinto di nuovo il bando . Come è andata?

L'aumento del 10% delle porzioni che potevo fare l'ho fatto e le lamentele sono diminuite. C'è un principo che la commissione consiliare in maniera trasversale ha condiviso. Il pasto è un elemento di educazioni e si mangia dal'inizio alla fine. Se non si mangia tutto non basta a togliere la fame. Quelle dosi sono fatte da un nutrizionista e non sono oggetto di valutazione individuale, perché le regole sono regole e la discrezionalità che potevamo applicare lo abbiamo fatto e adesso devo dire che se arriva qualche emeail di protesta ne arrivano anche molte di ringraziamento perch<è questo è un sistema educativo, è il caso che le regole le rispettino tutti.

Punto unico di cottura. Lei pensa di portare avanti questo progetto oppure no, viste queste ultime esperienze potrebbe essere qualitativamente peggiore per i pasti dei bambini?

Il punto unico di cottura inserito nel piano triennale delle opere pubbliche ed è previsto pe ril 2018. Io continuo a pensare che sia una buona cosa. Così come anno scorso abbiamo dovuto chiudere un punto di cottura in una scuola perché non era più in regola, forse dobbiamo pensare anche alle strutture che mettiamo a disposizione. Adesso sono tutte buone, ma in futuro protrebbero essere non più efficaci ed efficienti, allora la sicurezza vale sempre. Anche quando c'è da fare una scelta pesnate come questa.

Tra le scelte, il futuro dei servizi che passa dal grande bando per rinnovare le esternalizzazioni. Cosa accadrà, come riaprirete a settembre?

Il bando scade a giugno 2017 e quindi va rinnovato. Lo rifaremo. Ormai da quando siamo al governo della città abbiamo detto che ci convince il sistema integrato, ma è tale quando si smette di perdere pezzi della gestione diretta. E' nostro convincimento tentare di fare quello che abbiamo già fatto cioè delle assunzioni nel numero che ci sarà consentito, ma con una grande attenzione. In un anno abbiamo assunto 7 educatori, a differenza dei dieci anni precedenti che se ne erano assunte due. La nostra convinzione è di rafforzare il sistema integrato e non disperdere l'esperienza della gestione diretta, anche perché l'integrazione funziona se nessuno prevale sull'altro.

In questo grande bando ci sarà la scuola dell'infanzia Acropoli oppure sarà dello Stato?

Il procedimento per la statalizzazione è in atto, perché l'istituto comprensivo Celsapino ne ha fatto richiesta. Ogni anno il percorso va avanti fino alla Regione che approva il piano, ma poi il Ministero non procede perchè non ci mette le risorse che servono e cioè otto educatori. Acropoli sarà nel bando se lo Stato non investirà, in quel caso lo riapriremo con la stessa competenza con cui lo abbiamo fatto finora. (n.d.a. l'organico in dotazione all'Istituto Cesalpino si potrà conoscere all'incirca tra marzo e aprile, in quel momento si potrà capire se Acropoli passarà allo Stato)

Vaccini obbligatori, la Regione Toscana sta approvando la delibera, manca l'ok, ormai scontato, del consiglio regionale. In sostanza siete sulle stessa linea di pensiero?

C'è stato un lavoro attento in commissione, l'idea di portare avanti la vaccinazione obbligatoria è abbastanza diffusa, aspettiamo che la Regione deliberi, ci atterremo convintamente alle indicazioni dell'assessore Saccardi che l'unico errore lo ha fatto nei tempi, visto che era convinta lo poteva fare prima, comunque l'ha fatto.

Dalla scuola allo stadio, domenica arriva la capolista, ci sarà?

Di solito porto fortuna quando si gioca in casa, quindi direi di sì.

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