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Il Crt sviluppa le attività di ricerca scientifica

Il CRT riscrive la sua carta d’identità consolidando e sviluppando le attività di ricerca scientifica. “E lo facciamo con un obiettivo immediato e concreto: migliorare la qualità dei servizi che eroghiamo ogni giorno ai nostri utenti – commenta...

Il CRT riscrive la sua carta d’identità consolidando e sviluppando le attività di ricerca scientifica. “E lo facciamo con un obiettivo immediato e concreto: migliorare la qualità dei servizi che eroghiamo ogni giorno ai nostri utenti – commenta Mauro Mancuso Direttore Sanitario e Scientifico del Centro Riabilitazione Terranuova. Non siamo una sede universitaria e per noi la ricerca deve essere translazionale, cioè immediatamente applicabile nella pratica clinica quotidiana”.

Il primo seminario si è svolto ieri: collaborazione con l’Università di Oxford e quindi primo corso di formazione in Italia per l’applicazione della Oxford Cognitive Screen nell’ ictus, cioè un nuovo strumento neuropsicologico per studiare la compromissione delle funzioni cognitive nella fase acuta l’ictus. Secondo appuntamento il 13 novembre: sarà dedicato alle prime fasi della riabilitazione del paziente con ictus in fase acuta nell’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est. Infine il 4 dicembre convegno con la Società Italiana di riabilitazione neurologica per affrontare il tema della sclerosi multipla.

“Particolarmente interessante - sottolinea ancora il Direttore Scientifico del Crt – è il rapporto con l’Università di Oxford che ci ha delegato la traduzione della nuova batteria di test neurologici per pazienti in fase acuta colpiti da ictus. Un’attività che abbiamo svolto insieme alle università di Roma e Verona e che sarà oggetto del prossimo studio multicentrico a quale hanno aderito 22 centri ittaliani. Nel linguaggio degli addetti ai lavori, una ricerca multicentrica che vede il Crt nel ruolo di coordinatore nella raccolta dei dati per la validazione dei test. Si tratta di un riconoscimento e di un attestato di fiducia nella professionalità del Crt e nella sua capacità di attrarre e coordinare varie strutture in un progetto di ricerca condiviso. Presenteremo i risultati di questo lavoro nel corso del convegno nazionale che la Società di riabilitazione neurologica terrà ad aprile ad Ascoli Piceno”.

Il seminario del 13 novembre evidenzia un’altra caratteristica del Crt e cioè essere un polo di eccellenza della sanità toscana in grado di attuare il percorso clinico assistenziale di riabilitazione in tutti i suoi aspetti: dal ricovero ospedaliero per acuti al ricovero ordinario per post acuti fino al regime semiresidenziale per post acuti ed ai trattamenti ambulatoriali e domiciliari.

“Abbiamo quindi organizzato il primo seminario di studio in riabilitazione nell’ambito dell’Area vasta sud est della Regione Toscana – annuncia il Direttore Generale del Crt, Antonio Bonconpagni. Siamo convinti che anche in questo settore ci sia la necessità di condividere i percorsi clinici. Ecco l’incontro tra i professionisti della riabilitazione dell’Area Vasta per confrontarsi sulle modalità di valutazione e sugli approcci riabilitativi attualmente in uso nelle singole zone e applicati nella fase acuta dei pazienti”.

Dall’Area vasta all’intera regione con il seminario del 4 dicembre che sarà dedicato alla sclerosi multipla. Organizzato in collaborazione con la SIRN, Società Italiana di Riabilitazione Neurologica, vedrà la partecipazione di specialisti da tutta la regione e avrà al centro il tema della sclerosi multipla.

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