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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I servizi di Caf e Patronato Acli proseguono con la tecnologia

Gli sportelli sono chiusi al pubblico, ma gli operatori continuano le attività con l’uso della telematica

L’emergenza legata al Coronavirus non ha interrotto le attività delle Acli di Arezzo. La situazione sanitaria ha comportato la chiusura degli sportelli al pubblico, ma Caf e Patronato hanno riorganizzato i rispettivi servizi per continuare a rispondere alle esigenze dei cittadini e per adeguarsi alle misure previste dai decreti, predisponendo l’utilizzo della tecnologia per garantire la piena sicurezza e il rispetto della salute di dipendenti e utenti.

L’impegno del Caf Acli è stato orientato soprattutto verso le pratiche urgenti e non prorogabili che il personale continuerà ad adempiere con l’invio telematico della documentazione e con un dialogo con l’utenza attraverso telefoni, mail o skype. In questa categoria di servizi rientrano le dichiarazioni Isee, le comunicazioni all’Agenzia dell’Entrate, il Bonus Luce e Gas, il modello Red per i pensionati o il modello Inv-Civ per invalidi civili. Per quanto riguarda le pratiche con scadenza non immediata quali la dichiarazione dei redditi o la Imu, invece, la segreteria del Caf Acli potrà essere contattata per ottenere tutte le informazioni sui documenti da presentare e per fissare un futuro appuntamento. Nel frattempo, comunque, lavoratori e pensionati potranno utilizzare la piattaforma di assistenza telematica il730.online da cui è possibile fotografare la documentazione necessaria anche da uno smartphone e spedirla all’operatore che poi elaborerà il modello. Per contattare il Caf Acli è possibile chiamare lo 0575/21.700, inviare una mail a  caf@acliarezzo.com o scrivere su whatsapp allo 0575/18.22.800.

Un servizio di consulenza e di informazione è assicurato con continuità anche dal Patronato Acli che resterà a disposizione per svolgere telematicamente le diverse pratiche legate alla previdenza e al mondo del lavoro. Gli operatori saranno a disposizione per rispondere a tutte le richieste collegate a questa particolare situazione sanitaria che ha comportato la sospensione di molte attività e, allo stesso tempo, per adempiere a servizi quali le domande di invalidità, le domande di pensione, le domanda di congedo o i permessi previsti dalla legge 104, le domande di maternità e le domande di disoccupazione. I numeri telefonici dei quattro uffici del Patronato Acli presenti in provincia sono 0575/21.700 per la città di Arezzo, 055/91.21.686 per San Giovanni Valdarno, 0575/73.46.45 per Sansepolcro e 0575/52.00.36 per Poppi.

«La priorità - spiega Stefano Mannelli, presidente delle Acli di Arezzo, - era di continuare a garantire prossimità e servizi nel rispetto delle norme per la prevenzione della diffusione del Covid-19. In questo momento, il nostro invito è a riscoprire il senso civico inteso come attenzione al bene proprio e degli altri, a rispettare i comportamenti conformi alle norme, a dimostrare attenzione verso gli anziani e le situazioni di bisogno, e a recuperare il senso della preghiera e della meditazione individuale».

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