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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Grano Verna e Senatore Cappelli: l'oro della Fraternita dei Laici. Dal recupero al reinvestimento

"Abbiamo seminato i due grani antichi, abbiamo realizzato la raccolta, abbiamo ottenuto la farina tipo 2 macinata a pietra, possiamo offrirla per l’acquisto"

Dal recupero di due tipologie di grani antichi fino alla scelta di intraprendere una filosofia completamente biologica nel rispetto per i prodotti e per l'ambiente. Sono questi i valori su cui poggia la Fraternita dei Laici di Arezzo proprietaria di ben 1.300 ettari di terreni agricolo oltre che di un inestimabile patrimonio artistico e storico.

"Cambiare si può. Occorre passare dalle parole alle azioni per recuperare la nostra biodiversità agro-alimentare, per portare in tavola alimenti sani. Medicina e Agricoltura sono due scienze per la vita e devono stare sempre più unite - spiega Pier Luigi Rossi, primo rettore dell'antica istituzione aretina - Come Primo Rettore della più antica ed autorevole istituzione pubblica di Arezzo assieme alle persone che lavorano in questa istituzione, abbiamo programmato il recupero di due grani antichi: il grano Verna (grano tenero adatto al pane, pizza) e il Senatore Cappelli (grano duro con la sua semola possiamo ottenere pasta fresca, pastasciutta, tortellini, ravioli, tagliolini). Abbiamo seminato i due grani antichi, abbiamo realizzato la raccolta, abbiamo ottenuto la farina tipo 2 macinata a pietra, possiamo offrirla per l’acquisto. Non abbiamo usato fertilizzanti durante la coltivazione di questi due grani, perché le loro radici sono ben strutturate per trarre nutrienti dal terreno. Non abbiamo usato diserbanti perché sono grani alti e limitano lo sviluppo delle erbe infestanti. Ho trasferito nella gestione agricola di un grande patriomonio le mie conoscenze scientifiche ed ho desiderato condividere questa esperienza come testimonianza che si può realizzare un'agricoltura nel pieno rispetto della salute umana e della difesa ambientale. Produciamo anche vino e olio biologico. L'intero ricavato economico della vendita dei nostri prodotti viene reinvestito nella attività della Fraternita. Possiamo contare inoltre su una rete commerciale in 13 paesi esteri tra cui Città del Vaticano. La mia responsabilità di Primo Rettore è un impegno civico per la mia Arezzo esercitato senza alcun compenso. Ideali, scienza e concretezza. Cambiare si può".

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