rotate-mobile
Attualità

Grano sottocosto, Ghini: "situazione drammatica da anni". 40 agricoltori aretini protestano a Grosseto

Il settore del grano sta attraversando una crisi senza precedenti in Italia e in particolare in Toscana. "La cerealicoltura regionale - sottolinea la Cia Toscana - rischia il collasso a causa di una crisi senza fine". I produttori di grano...

Il settore del grano sta attraversando una crisi senza precedenti in Italia e in particolare in Toscana. "La cerealicoltura regionale - sottolinea la Cia Toscana - rischia il collasso a causa di una crisi senza fine". I produttori di grano continuano ad essere oggetto di una forte azione di speculazione: ad oggi il grano duro viene pagato 18 euro al quintale, un prezzo largamente al di sotto dei costi produttivi, con il rischio di perdite fino al 50% sulla scorsa campagna di commercializzazione. Dopo anni di vane sollecitazioni alla Comunità Europea e al Governo, la Cia invoca una decisa inversione di marcia. E' in programma per domani un sit-in a Grosseto davanti al palazzo del Governo, in piazza fratelli Rosselli. Fin dalla mattina è previsto l'arrivo di migliaia di agricoltori provenienti dal centro Italia e da tutta la regione, anche dalla provincia di Arezzo.

Il direttore della Cia di Arezzo Giorgio Del Pace ha fatto sapere che alla manifestazione di domani parteciperanno una quarantina di agricoltori e produttori di grano aretini. "Non è più possibile – aggiunge Del Pace - che il frutto del lavoro di un anno venga così svalutato. Oggi 100 chili di frumento valgono quanto 7 chili di pane: è un 'gap' intollerabile e contro la logica delle cose. Questa situazione - continua Del Pace - non può nemmeno lasciare indifferenti i consumatori, che a loro volta non traggono nessun vantaggio da questa situazione né in termini di diminuzione di acquisto dei prodotti finiti né per il miglioramento della qualità degli stessi".

"L'obiettivo della manifestazione di domani è quello di cercare di coinvolgere la politica e l'opinione pubblica - fa sapere il direttore di Confagricoltura di Arezzo Gianluca Ghini - i produttori di grano si trovano in una situazione drammatica ormai da qualche anno". Al netto degli aiuti provenienti dall'Unione Europea, gli agricoltori non riescono più a coprire i costi di produzione. "Per cambiare rotta - conclude Ghini - dobbiamo valorizzare il prodotto italiano e soprattutto controllare attentamente quello proveniente dall'estero".

La Cia auspica un'inversione di marcia sui prezzi pagati agli agricoltori e un immediato freno delle importazioni dall'estero. "Il rischio che si corre è quello di una progressiva marginalizzazione della produzione di grano - sottolinea Del Pace - in un Paese che, paradossalmente, esporta il 50% della pasta che produce". La Confederazione italiana agricoltori promette mobilitazioni in tutto il territorio regionale e nazionale se le misure di aiuto agli agricoltori - annunciate dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina - non arriveranno in tempi rapidi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grano sottocosto, Ghini: "situazione drammatica da anni". 40 agricoltori aretini protestano a Grosseto

ArezzoNotizie è in caricamento