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Gli studenti alla scoperta delle mafie: “La legalità è sempre giovane”

“Prima di questo progetto, di mafia non ne sapevo niente. In casa se ne parlava un po', avevo ascoltato i telegiornali e letto alcuni libri. Poi nella mia zona è risultato che alcune persone erano coinvolte e questo mi ha stupito molto”. Questa...

“Prima di questo progetto, di mafia non ne sapevo niente. In casa se ne parlava un po', avevo ascoltato i telegiornali e letto alcuni libri. Poi nella mia zona è risultato che alcune persone erano coinvolte e questo mi ha stupito molto”.

Questa la frase di uno studente del Liceo Colonna di Arezzo al termine del progetto, durato un anno con lezioni, incontri e conferenze. Una studentessa: “sarà molto difficile cancellare la mafia. L'importante è che non la si combatta solo con qualche progetto in una scuola. Lo Stato deve informare i giovani, non bisogna stare zitti perchè con l'omertà non si va da nessuna parte. Se siamo tutti insieme, possiamo sconfiggere la mafia”.

Il progetto “La legalità è sempre giovane” è stato promosso da Spi Cgil, Provincia di Arezzo e Liceo Colonna. Concluso, si è trasformato in una pubblicazione che è stata presentata stamani nella biblioteca della scuola.

Dobbiamo porci una domanda – ha affermato la Senatrice Rosaria Capacchione, componente della Commissione parlamentare antimafia.Perchè una parte d'Italia sa poco o nulla delle mafie o, comunque, è convinta che non sia un problema suo? Corleone o Scampia sono parti d'Italia delle quale tutti dobbiamo essere responsabili. Non possiamo pensare che esista da una parte la mafia e dall'altra l'antimafia. Nel mezzo una grande massa grigia. L'unica distinzione è tra i mafiosi e quelli che non lo sono”.

Tanto più che le mafie non sono più legate solo ad alcune zone. Gianna Fracassi, della Segretaria nazionale della Cgil: “questo fenomeno non lo si affronta solo nelle regione dove è storicamente nata e dove è maggiormente organizzata. Confini di questo tipo non ci sono più. Le mafie si spostano per seguire i soldi e vanno ovunque”. La Cgil organizza quindi “campi” di lavoro e di studio non solo in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia ma anche in Veneto, Liguria, Lombardia.

Tra i protagonisti delle azioni Cgil, un posto di rilievo spetta allo Spi. Il Segretario provinciale Giuseppe Selvi: “il nostro obiettivo, anche sul tema della legalità, è tenere unite le generazioni e lasciare una traccia del lavoro che facciamo. Da qui la pubblicazione “Le legalità è sempre giovane” e il proseguimento, in provincia, del lavoro che abbiamo iniziato con gli studenti del Liceo Colonna. Adesso siamo impegnati in Valtiberina. Alla scuola superiore Camaiti di Pieve Santo Stefano affrontiamo il tema delle mafie mentre nella scuola media di Caprese Michelangelo quello del bullismo”.

La scuola è quindi il perno di ogni attività. Chiara Meozzi è la docente che ha coordinato il progetto nel Liceo Colonna: "ha determinato maggiore consapevolezza da parte degli studenti. Siamo partiti dalla ricostruzione storica ma anche sociale e cioè la vicinanza della mafia al nostro ambiente. Il primo atteggiamento è stato “mi fa paura ma è lontana”; il secondo è stato “è una cosa seria e ci può riguardare da vicino”. I ragazzi hanno anche maturato l’idea che nonostante la forza e il radicamento delle mafia, questa può essere combattuta e sconfitta se c’è un cambio di passo da parte dello Stato e di tutti i cittadini.

Nel corso della presentazione di questa mattina sono intervenuti la vice Presidente della Provincia di Arezzo, Eleonora Ducci (“la Provincia coordina il 'tavolo' che opera nelle scuole e che mira a diffondere la cultura della legalità”), la dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale,Tiziana Giovenali (“la collaborazione su questi temi con la Provincia va avanti e positivamente da anni. Adesso lo Spi ha creato un ponte generazionale”), Claudio Bicchielli, della segreteria regionale Spi (“le affermazioni degli studenti sono un piccolo trattato di sociologia su questo tema attorno al quale la Cgil impegna non solo i pensionati ma anche le categorie della scuola, dell'agricoltura, dei bancari”).

Il volume "La legalità è sempre giovane", curato da Chiara Meozzi, Giuseppe Selvi e Claudio Repek, riporta i commenti degli studenti e le valutazioni di coloro che hanno portato le loro storie e valutazione agli stessi studenti del Liceo Colonna: Gianna Fracassi, nazionale Cgil; Daniela Cappelli, Generale Spi Cgil Toscana; Rosaria Capacchione, e Senatrice della Repubblica, membro della Commissione Parlamentare Antimafia; Alberto Spampinato, parlamentare, direttore di Ossigeno per l’Informazione Onlus, Osservatorio sui giornalisti minacciati in Italia; Maurizio Pascucci, Nazionale Beni Confiscati, Fondazione Antonino Caponnetto; Giuseppe Quattrocchi, e Silvia Della Monica, Senatrice della Repubblica. La postfazione al volume è di Lucia Rossi, Segretaria nazionale Spi Cgil.

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