Giulietta, micia investita da un'auto e salvata: oggi alla ricerca della famiglia perduta
E' stata raccolta sul ciglio di una strada cittadina, agonizzante e con poche probabilità di sopravvivere. Invece grazie a un intervento e a cure tenaci, una gatta bianca e nera, che oggi si chiama Giulietta, è riuscita a cavarsela. Tanto che...
E' stata raccolta sul ciglio di una strada cittadina, agonizzante e con poche probabilità di sopravvivere. Invece grazie a un intervento e a cure tenaci, una gatta bianca e nera, che oggi si chiama Giulietta, è riuscita a cavarsela. Tanto che l'Enpa, che l'ha accolta, l'ha inserita nella colonia felina cittadina. Ma lei in colonia proprio non ci vuole stare: coccola i volontari e resta al loro fianco. Proprio come fosse un gatto abituato a vivere in famiglia. Da qui il dubbio del volontari: "Da dove viene Giulietta e c'è qualcuno che la sta cercando?". E' una sorta di Chi l'ha visto? felino.
La storia di Giulietta è di quelle che strappano coccole e amore. Lo scorso 24 giugno fu investita da un'auto in via Alessandro Dal Borro. Era spacciata, se non fosse stato per una ragazza che si è accorta di lei e ha chiamato i soccorsi. La micia dal musetto bianco e nero, con una riconoscibilissima macchia bianca sopra al nasino, aveva riportato un'ernia diaframmatica. L'Enpa l'ha soccorsa e un veterinario ha svolto un delicatissimo intervento: gli organi interni infatti erano usciti dalla loro sede e passati nel torace. Con l'operazione sono stati riportati al loro posto. Poi dieci giorni di ricovero e la convalescenza di un'estate nelle strutture di via della Cella.
"Il dubbio che forse c'è una famiglia che l'ha cercata, e forse ha perso la speranza di ritrovarla - spiegano i volontari dell'Enpa - ci è venuto perché la gatta, se non fosse stato per l'incidente, sarebbe stata in ottime condizioni. Era stata sterilizzata e non aveva il taglietto nell'orecchio che viene fatto agli esemplari che fanno parte di colonie di Arezzo". E poi l'affetto e la voglia e la capacità di avere e dare coccole.
Alla ricerca della famiglia perduta, dunque. Perché forse proprio in zona Pescaiola c'è qualcuno che da tempo cerca Giulietta.