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Otto giovani hanno iniziato il servizio civile all’Istituto di Agazzi

La struttura ha accolto i nuovi civilisti che saranno impegnati nel progetto “Nessuno escluso”. Le ragazze e i ragazzi coinvolti vivranno una preziosa esperienza di crescita umana e professionale

Otto giovani hanno iniziato il servizio civile all’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi. La struttura ha accolto i nuovi civilisti che, nei prossimi dodici mesi, saranno impegnati nel progetto “Nessuno escluso” che li vedrà protagonisti nella promozione di attività e progetti orientati a persone con disturbi del neurosviluppo in età adolescenziale e adulta, con l’obiettivo di costruire risposte educative e abilitative volte a migliorarne la qualità della vita. I ragazzi coinvolti, sei femmine e due maschi, hanno un’età tra i ventuno e i ventotto anni e collaboreranno con l’equipe multidisciplinare dell’Istituto di Agazzi coordinata dal dottor Fabrizio Giorgeschi per vivere un primo approccio al mondo del lavoro e, soprattutto, una preziosa esperienza umana e professionale.

“Nessuno escluso” è orientato a promuovere percorsi volti alla preparazione alla vita indipendente con attività indirizzate ad adolescenti e a giovani adulti con disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettive, contribuendo all’insegnamento di abilità sociali e relazionali, di vita domestica e cura di sé, di orientamento lavorativo e di vita comunitaria. Il progetto, inoltre, vedrà gli otto giovani impegnati in percorsi educativi e assistenziali per il miglioramento della qualità di vita di persone in condizioni di disabilità intellettiva più marcata attraverso attività orientate al benessere fisico e relazionale e al miglioramento delle abilità di comunicazione e autodeterminazione. "Il servizio civile - commenta il dottor Giorgeschi, - è un’opportunità preziosa per tanti giovani che si affacciano al mondo del lavoro per acquisire nuove competenze, per mettersi alla prova e per vivere un’importante esperienza formativa. Accogliamo dunque con gioia i nuovi civilisti che supporteranno il lavoro quotidiano dei nostri operatori per favorire l’esigibilità dei diritti attraverso percorsi e attività di deistituzionalizzazione, inclusione sociale e qualità di vita di persone con disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico".

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