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La Giostra a "Ciao Darwin" soltanto in cambio della diretta. A Canale 5 ci pensano su

Il programma di Paolo Bonolis vorrebbe ambientare in piazza Grande la prova di coraggio. Il vicesindaco e i rettori concordi: "A patto di non svilire la manifestazione. E di un live su Mediaset dell'edizione di giugno". Tra una settimana la risposta della produzione

Cosa non si fa per una diretta televisiva? Non si utilizzano i costumi ufficiali della Giostra, non si coinvolgono i giostratori veri, non si svilisce l'immagine della manifestazione. Per il resto, se ne può parlare. Il Saracino live su una delle reti Mediaset sarebbe un gran colpo sotto ogni punto di vista: mediatico, politico, pubblicitario. Ma come in tutte le trattative, la controparte vuole qualcosa in cambio. La trasmissione "Ciao Darwin", condotta da Paolo Bonolis, sta per tornare in prima serata su Canale 5, con il suo strascico di parodie e scenette che galleggiano tra l'ironico e il trash. Dalla produzione hanno lanciato più di un ammiccamento alla Giostra, considerata un contesto invitante per ambientarvi la prova di coraggio, la più complessa e impervia tra quelle in scaletta. In un programma che scimmiotta le teorie evoluzionistiche di Charles Darwin, al fine di strappare grasse risate al pubblico a casa, viene difficile immaginare che una rievocazione storica come quella di piazza Grande possa uscirne indenne e immacolata. Ma non si sa mai. 

I rettori dei quattro quartieri, superata una iniziale e fisiologica diffidenza, hanno dato mandato al vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini di approfondire la questione. E' vero che il fine giustifica i mezzi, e che la diretta nazionale avrebbe un effetto taumaturgico per la Giostra, ma a tutto c'è un limite. Il buon nome della manifestazione viene prima di ogni altra cosa, anche di un live con milioni di telespettatori

Gamurrini ha spiegato: "Ho fatto presente alla produzione che siamo disponibili a un confronto, ma a certe condizioni. Le parole di Bonolis dovrebbero essere concordate in anticipo e, soprattutto, il Saracino andrebbe tutelato nel modo più opportuno, anche con un inserimento della Giostra di giugno nel palinsesto delle reti Mediaset. Accolte queste richieste, potremmo andare avanti. A Canale 5 si sono presi qualche giorno di tempo, la prossima settimana ci daranno una risposta".

La famigerata prova di coraggio consisterebbe nel mandare sulla lizza quattro disgraziati, armati di uno scudo e destinati a essere colpiti da cavalieri al galoppo e lancia in resta. Tutto sta a capire se il vero coraggio dovranno averlo i quattro buratti in carne e ossa oppure la Giostra nel suo complesso, tentata dallo scendere a compromessi per garantirsi quella passerella sulle tivù nazionali che non è mai riuscita ad avere.

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