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Giornata Internazionale degli Infermieri: professionisti fondamentali nell'emergenza Covid e ogni giorno in prima linea

L'emergenza Covid ha richiesto cambiamenti rapidi, nell'organizzazione del sistema, nella gestione dei pazienti e nello svolgimento del proprio compito, basti pensare alla fatica di lavorare coperti da capo a piedi da Dpi, che vanno spesso cambiati e rendono affannosa la respirazione

Si celebra domani, 12 maggio 2020, la Giornata Internazionale degli Infermieri che, come ogni anno, rappresenta l'occasione per ricordare l'importanza del ruolo di questa figura professionale della sanità, sia nell'assistenza che nella relazione umana con i pazienti. Per sottolineare il valore di questa professione, l'Oms ha dedicato l'anno in corso agli infermieri e alle ostetriche. 
Questa volta però non sarà possibile realizzare iniziative celebrative come nel passato, perché tutto avverrà in un contesto che nessuno avrebbe pensato di  vivere, quello dell'emergenza sanitaria da Covid-19. 

Ed è proprio in questa situazione di criticità, con cui anche la Asl Toscana Sud Est ha dovuto fare i conti e che ha messo a dura prova tutto il sistema sanitario, che il ruolo dell'infermiere è stato quanto mai determinante, in ospedale come sul territorio. 
Insieme ai medici e agli altri operatori in prima linea nella lotta al Covid, gli infermieri della Sud Est hanno dimostrato coraggio e dedizione per la loro professione, vissuta quasi come una missione al servizio della salute delle persone. 

"Non hanno mai mollato, i nostri infermieri, nessuno si è tirato indietro, anche nei momenti più difficili, anche quando i segni delle mascherine indossate per molte ore erano evidenti e la stanchezza fisica e mentale c'era, indubbiamente. 

Hanno fatto squadra, come nella Asl Toscana sud est, è solito fare. Insieme nelle difficoltà, a sostenersi a vicenda, lottando spalla a spalla contro un nemico sconosciuto che ha fatto molte vittime". 

L'emergenza Covid ha richiesto cambiamenti rapidi, nell'organizzazione del sistema, nella gestione dei pazienti e nello svolgimento del proprio compito, basti pensare alla fatica di lavorare coperti da capo a piedi da Dpi, che vanno spesso cambiati e rendono affannosa la respirazione. 
Gli infermieri e tutti gli altri professionisti in generale hanno colto la sfida, tuttora in essere, e la stanno portando a termine. 

Oltre all'aspetto assistenziale, gli infermieri si sono fatti carico della sofferenza psicologica ed emotiva dei pazienti che, isolati nei reparti covid dell'ospedale Misericordia o del San Donato o in sorveglianza domiciliare, non potevano avere contatti con i propri cari. 

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