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E' la Giornata dell'infermiere, il presidente dell'Ordine: "Ora serve un cambio di passo"

Grasso: "Servono assunzioni e una adeguata formazione del sistema"

L'infermiere è vita, relazione, futuro. Questo lo slogan scelto dalla Federazione nazionale per questo 12 maggio, giornata internazionale degli infermieri che anche Arezzo, con un'iniziativa dedicata alla formazione, celebra come ogni anno incontrando autorità e professionisti. “Il tema che abbiamo scelto – spiega il presidente dell'Ordine di Arezzo Giovanni Grasso – è legato proprio alla nostra deontologia professionale e al codice che la regola, che è alla base di quel rapporto tra infermiere e cittadino che rappresenta in cardine della nostra attività. E' una riflessione, la nostra, che non può che partire dall'esperienza di questi due terribili anni che però paradossalmente hanno messo in risalto la figura dell’infermiere nel valore che l’infermieristica attribuisce da sempre al concetto di prossimità che contraddistingue la nostra professione e che ora dovrà aumentare la sua valenza. Da oggi deve partire il vero cambio di passo e si devono lasciare alle spalle consuetudini, dati di fatto e abitudini che ormai appartengono a un passato in cui l’assistenza è rimasta una cenerentola, specie sul territorio e le persone sono spesso state lasciate sole. Questo cambio di passo vuol dire investire non soltanto su un maggior livello quantitativo di infermieri, ma un maggior livello qualificativo di disciplina infermieristica che guidi tutta la filiera assistenziale. Non bisogna quindi solo aumentare in modo significativo il numero degli infermieri, cosa certamente necessaria, ma per non esporsi al rischio di una rilevante perdita della qualità dell’assistenza la quantità di infermieri prodotti dal sistema deve crescere anche la qualità della formazione che il sistema è in grado di offrire, e su questo le proposte che la Federazione nazionale sta facendo al Governo e al Parlamento sono sul tappeto da inizio anno. Nulla di semplice e scontato, ma la nostra è una battaglia fondamentale per la professione e per la salute dei cittadini e la combatteremo metro per metro per realizzare un sistema che, presidiando la qualità, colga tutte le opportunità per espandere il contributo di tutti. Dobbiamo quindi essere in grado di trarre da quella che ormai tutti definiscono emergenza infermieristica la forza e l’indicazione per un riposizionamento verso l’alto della nostra professione, e questo processo parte proprio in un 12 maggio nuovo che deve aprire una nuova era per una professione che ha, da sempre, un solo obiettivo: essere utile agli altri”, conclude il presidente Giovanni Grasso.

Il messaggio di Chienni

Oggi, 12 maggio, si celebra la Giornata internazionale dell’infermiere, un’iniziativa che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale. Il presidente della Conferenza dei Sindaci, nel rivolgere a tutte le infermiere e gli infermieri un sentito ringraziamento per il loro operato ricorda quanto “siano stati in prima linea durante l’emergenza sanitaria, rappresentando un ponte tra i malati e i loro cari, dando conforto nei reparti e fornendo competenza e professionalità”. “Dopo due anni di pandemia – ha aggiunto – è emerso con ancora maggiore evidenza quanto la figura dell’infermiere sia fondamentale nella gestione della salute pubblica. Un’insostituibile figura professionale – ha concluso il presidente Chienni - capace di coniugare competenze sanitarie e umane nella cura del paziente”.

Festa con i 40 infermieri Caring leaders

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Per la Giornata internazionale dell’infermiere, il Dipartimento delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche dell'Asl Toscana sud est questa mattina ha festeggiato con i quaranta infermieri Caring leaders delle cure territoriali nell'edificio di Toscana Life Science di Siena. Durante la giornata, che chiude il corso di formazione, sono stati consegnati dal direttore sanitario dell'Azienda Simona Dei e dal direttore del Dipartimento Vianella Agostinelli i libri delle tre tassonomie infermieristiche internazionali (Nanda-I, Noc, Nic) che aiuteranno gli infermieri di famiglia e comunità a garantire assistenza personalizzata e di provata efficacia.

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