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Torna la Giostra, via i gazebo dei tamponi anti Covid in Corso: rabbia farmacie, i motivi del Comune

Quattro gli esercizi interessati: in due casi il Comune chiede lo smontaggio giorni prima del Saracino, ci sono infatti concessioni decennali degli ambulanti da rispettare

Scoppia la grana dei gazebo per i test anti Covid (tamponi e sierologici) delle farmacie di Corso Italia. In concomitanza con la Giostra dovranno essere smontate. C'è chi dovrà farlo la domenica dell'evento, il 5 settembre, e chi prima lasciando libero il posto per tutta la settimana precedente. Una situazione che si accende con la protesta di Federfarma, anche se pare difficile evitare l'obbligo di smontaggio: il Comune di Arezzo deve rispettare alcuni impegni, garantire il percorso transennato con adeguati spazi per il corteo e dare spazi che hanno concessioni pluriennali ad alcuni ambulanti. I gazebo nel mirino sono quattro: quello all'intersezione con via Cavour, quello in piazzetta San Michele, quello all'intersezione con via Garibaldi e quello di piazza San Jacopo. Per quest'ultimo non ci dovrebbero essere problemi.

La posizione delle Farmacie

Federfarma ha appreso dell'impossibilità di evitare del tutto lo smontaggio dei gazebo. Tuttavia rilancia, chiedendo la possibilità di lasciarli in piedi per qualche giorno in più. “Facendo seguito alla nostra precedente richiesta, vista l’impossibilità della permanenza dei gazebo delle Farmacie del centro storico, si chiede in alternativa la possibilità di procrastinare la data dello smontaggio degli stessi dal 28 agosto al 3 settembre per permettere alle farmacie di soddisfare le numerose richieste di effettuazione di tamponi antigenici e test sierologici in questo particolare momento della pandemia”. E’ questo il contenuto di una lettera ufficiale a firma del presidente Roberto Giotti, inviata al vice sindaco Lucia Tanti e all’assessore Simone Cherici. Giotti, in rappresentanza delle Farmacie private di Arezzo, spiega: “L'obiettivo è limitare al massimo gravissimi danni sanitari che la decisione di chiudere i gazebo delle farmacie del centro storico di Arezzo in vista della celebrazione della Giostra del Saracino - celebrazione che ovviamente riaccogliamo con grande gioia – finiranno sicuramente per portare in un momento in cui la somministrazione di vaccini e tamponi, viste le urgenze legate anche al Greenpass, è in una fase assolutamente decisiva”. C'era stata anche una lettera ufficiale precedente, mandata ai primi di luglio - spiega Federferma - "senza riscontro che era stata indirizzata al sindaco Ghinelli, al vicesindaco, e al comandante della Polizia Municipale Poponcini". Una mossa a seguito del primo contatto tra farmacie del Corso e Comune. La Municipale aveva infatti fatto presente la necessità di smontare i gazebo "in occasione della fiera mensile dell’antiquariato, cioè di ogni prima domenica e sabato del mese, nonché in occasione della prossima giostra del Saracino a settembre”.

Cosa succederà adesso

Le farmacie interessate sono Romanelli, Merelli, Centrale e Al Corso. Come detto, per l'esercizio di piazza San Jacopo non ci sono problemi. Per gli altri, la strada è parecchio in salita. In San Michele il gazebo deve essere smontato solo per la domenica della Giostra (5 settembre), mentre le restanti due posizioni (Cavour e Garibaldi) dovranno farlo per più giorni, salvo soluzioni in extremis, perché laddove ora ci sono i gazebo, nei giorni che precedono la Giostra, ci sono venditori ambulanti di gadget giostreschi che hanno concessioni decennali. In sostanza, il Comune potrebbe decidere di allungare il periodo a disposizione dei gazebo per i test, ma di certo gli ambulanti farebbero ricorso, avendo dalla loro parte la concessione. Una situazione ingarbugliata: le farmacie interessate, di certo, ci scapitano.

La nota dell'assessore Chierici

"Siamo consapevoli dell'essenzialità del servizio che le farmacie svolgono in questo periodo, per questo abbiamo lavorato ad una soluzione che risponda alle esigenze sanitarie di cittadini e turisti, rispettando al contempo le norme di sicurezza stabilite in sede di Cposp per i giorni della Giostra e per il percorso del corteggio storico. Le date dello smontaggio dei gazebo, e di conseguenza la sospensione del servizio di screening delle quattro farmacie di Corso Italia, sono state quindi ridefinite singolarmente e in maniera puntuale in considerazione dei posizionamenti delle strutture e delle momentanee diverse necessità. Il tutto cercando di limitare al massimo i disagi per gli esercizi sanitari interessati e di permettere loro di soddisfare il più possibile le richieste di effettuazione di tamponi e test sierologici, consentendo di garantire comunque fino al 4 settembre una pur parziale copertura del servizio nella zona interessata.Esistono motivazioni oggettivamente insuperabili che non consentono di uniformare questa data ma rimane comunque la possibilità di concordare alternative anche con la Asl", dice l'assessore alle attività produttive Simone Chierici.

Il dettaglio delle date delle sospensioni del servizio tamponi

La Farmacia del Corso è la sola il cui spazio-gazebo dovrà essere reso disponibile nei giorni compresi tra il 29 agosto e il 5 settembre essendo area sede di posteggio fuori mercato con concessione decennale; per la Farmacia Centrale, il gazebo dovrà essere smontato solo il giorno 5 settembre; per la Farmacia Merelli, la struttura dovrà essere rimossa il 3 settembre, in virtù, anche in questo caso, di concessione decennale, e il 5 settembre per il corteo della Giostra. Nessun problema, infine, per il gazebo di piazza San Jacopo la cui concessione è scaduta ed è in fase di rinnovo.

Articolo aggiornato alle 16,33

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