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“Garante dell’infanzia a settembre: vediamo se anche il tema della tutela dei minori interessa all’opposizione”

Lucia Tanti: “ad Arezzo il sistema funziona. Lo dotiamo di un ulteriore anticorpo”

Scuola e tutela dei minori.
Sono questi i temi sui quali l'assessore comunale Lucia Tanti pone l'accento nel suo ultimo intervento pubblico. L'amministratrice ha infatti reso pubblico come, dal prossimo settembre, il Comune di Arezzo potrebbe dotarsi della figura del "garante dell'infanzia".
Argomento sul quale la giunta, a detta dell'assessore, si è già confrontata ed espressa favorevolmente anche se, per diventare operativo il progetto ha bisogno del nulla osta da parte del consiglio comunale e, contestualmente della commissione scuola e sociale.

Il sistema della tutela dei minori ad Arezzo funziona. Grazie alla presenza e all’impegno di ottimi professionisti, in primis gli assistenti sociali, che quotidianamente affrontano ogni criticità emergente. Come amministrazione non intendiamo però rinunciare a un ulteriore strumento di tutela. Con uno sguardo rivolto al futuro.

Ecco perché l’istituzione del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza è una questione che ci preme. Una figura che già abbiamo avuto modo di discutere e approvare in giunta. Essendo tuttavia una carica regolata normativamente da un regolamento, l’iter per il via libera definitivo, per legge, diventa quello tradizionale: esame in commissione e approvazione in assemblea.

A proposito di commissioni, veniamo a un punto che mi preme. La commissione consiliare scuola e sociale che dovrà esaminare propedeuticamente la proposta di delibera è in maniera sistematica disertata dall’opposizione, che era invece presente in grande stile alla commissione controllo e garanzia, che ha conosciuto peraltro una copertura mediatica davvero rilevante. Mi piacerebbe che anche in altre sedi, dove si lavora senza apparire, ci fosse analoga partecipazione da parte dei consiglieri di minoranza.

In questo caso, parliamo di minori, dei loro diritti e del controllo su eventuali abusi contro di essi. Non mi pare cosa da nulla. Così come mi pare che ci siano comuni, anche non lontani, dove certe problematiche emergono drammaticamente. C’è dunque bisogno di una figura istituzionale che vigili, controlli, segnali, proponga, tuteli.

Bene, l’istituzione del garante dell’infanzia e dell’adolescenza slitterà da questo di luglio, come inizialmente preventivato, al consiglio comunale di settembre. Di conseguenza, ci sarà tempo e modo, per i consiglieri di minoranza, di partecipare attivamente alla discussione sull’argomento quando si riunirà la commissione solitamente trascurata. Non mi pare, ribadisco, che sia un tema sul quale possiamo esimerci. E pazienza se mancheranno telecamere e microfoni.

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