Gara Tpl. Dindalini (Tiemme): "Attendiamo le decisioni della Regione, piccola vittoria su sentenza Tar"

Cosa accadrà sarà soltanto il tempo a dirlo. Quello che al momento resta sicuro è che il servizio riguardante il trasporto pubblico locale sarà gestito (per obbligo) dagli stessi attori che lo hanno fatto sino ad oggi.

E' di ieri la notizia arrivata direttamente dalle aule del Tar di Firenze sul ricorso presentato due anni fa da Mobit e riguardante l'esito della gara Tpl promossa dalla Regione Toscana.

Il tribunale pur avendo stabilito la validità della procedura di appalto ha bocciato i piani economici e finanziari sia di Mobit che di Autolinee Toscane (facente capo alla francese Ratp e aggiudicataria della gara).

Nel caso di Mobit è stato sottolineato come il piano presentato "non interpreta correttamente le indicazioni espresse nel bando dalla Regione Toscana". Dall'altra parte invece, i francesi di Ratp non avrebbero redatto un progetto economicamente applicabile.

Dunque, tutto da rifare. Anzi no. da rifare c'è soltanto questo capitolo perché secondo quanto riportato dal governatore toscano Enrico Rossi e dall'assessore Vincenzo Ceccarelli, "la gara unica per l'assegnazione del servizio di tpl in Toscana non è annullata. La sentenza del Tar in merito al ricorso ed al controricorso presentati dalle due aziende in lizza - Autolinee Toscane e Mobit - non mette in dubbio il percorso di gara regionale. Ad essere contestata è, invece, la correttezza del piano finanziario presentato da entrambi i contendenti. E' stato il presidente della Regione Enrico Rossi a fare chiarezza sulle conseguenze del pronunciamento del Tar sulla gara".

Per quello che riguarda Arezzo il servizio di trasporto pubblico locale su gomma sarà garantito da Tiemme fin tanto che la Regione non chiuderà la gara.

"Noi lo abbiamo sempre sostenuto - ha dichiarato Massimiliano Dindalini come membro di Tiemme Spa - non sappiamo ancora riserva il futuro ma quella ottenuta oggi è una vittoria. In parte il tribunale ha dato ragione al nostro operato. Inoltre, le motivazioni addotte per il respingimento del piano finanziario di Mobit, consorzio di aziende toscane di cui noi facciamo parte, non è stato bocciato perché impraticabile ma bensì perché non interpreta a pieno le richieste della Regione".

Infine, il Tar nella sentenza non si è pronunciato su un altro punto portato alla luce nel ricordo di Mobit e che riguarda il non rispetto del principio di reciprocità che, secondo il consorzio toscano, non sarebbe stato assolutamente rispettato da Autolinee Toscane.

Di fatto, il tribunale ha ritenuto che la materia fosse competenza di altri e non ha preso posizione. Il testo integrale della sentenza del Tar