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Fuoco prescritto nel Pratomagno, l'Unione dei Comuni: "Nessun pericolo, serve per tutelare l'habitat"

L'intervento sarà realizzato dall'Unione dei Comuni del Pratomagno con il supporto dell'Organizzazione Regionale Antincendi Boschivi e delle associazioni di volontariato antincendi boschivi

Il 13 e 14 Gennaio 2020, se le condizioni meteo si manterranno favorevoli, verranno realizzati due cantieri di fuoco prescritto: il 13 gennaio 2020 a Casacce nel Comune di Loro Ciuffenna e il 14 gennaiuo 2020 a Cocollo nel Comune di Castelfranco Piandiscò.

L'intervento - spiega una nota - sarà realizzato dall'Unione dei Comuni del Pratomagno con il supporto dell'Organizzazione Regionale Antincendi Boschivi e delle associazioni di volontariato antincendi boschivi (Cvt). Questi cantieri fanno parte di un Piano di fuoco prescritto redatto nell’ambito della realizzazione del Progetto LIFE GRANATHA - LIFE15 NAT/IT/000837 “GRowing AviaN in Apennine’s Tuscany HeathlAnds” (www.lifegranatha.eu), finalizzati al miglioramento dello stato di conservazione delle popolazioni di alcune specie di uccelli inserite nell’Allegato I della DC 2009/147/CEE legate agli habitat di brughiera montana 4030 “Lande secche europee”, presenti nella ZPS “Pascoli e cespuglieti montani del Pratomagno”, di cui le due località fanno parte. Questa tecnica si chiama “fuoco prescritto” e viene applicata seguendo scrupolosamente un progetto elaborato da personale abilitato. Gli operatori sono tutti esperti nell’uso delle tecniche di conduzione del fuoco. Si procede solo in presenza di precise condizioni meteoreologiche (umidità del suolo e dell‘aria, condizioni di vento, ecc.), in modo da non danneggiare il suolo, la fauna e la vegetazione che deve essere protetta. Il fuoco prescritto è una pratica consolidata i cui effetti vengono studiati fin dagli anni Sessanta e in alcune realtà forestali europee è una prassi usuale. In molte parti del mondo da anni il fuoco è utilizzato da personale esperto per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile e per rendere i nostri ambienti naturali più resistenti agli incendi. Il tutto senza danneggiarli e senza danneggiare chi ci abita. Negli ultimi anni questa tecnica sta iniziando ad essere usata nel mondo e in Europa per il mantenimento e la gestione di particolari habitat naturali. Il LIFE Granatha la sta sperimentando con successo nel mantenimento degli arbusteti, habitat d‘elezione per diverse specie di uccelli fortemente minacciate in Italia e in Europa e che rischiano di scomparire dai nostri territori. In Italia sono già state realizzate diverse esperienze e in Toscana la legge forestale e il relativo regolamento fissano le norme dell’intero settore forestale, compreso l’uso del fuoco prescritto. I risultati dei primi interventi realizzati in Toscana, ormai da diversi anni, sono incoraggianti sia dal punto di vista della prevenzione AIB che dal punto di vista naturalistico.

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