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Dalle tenute di Fraternita ai laboratori Aboca: le frasche di olivo risorsa per prodotti fitoterapici

"Un esempio di economia circolare realizzato in sintonia tra la più antica istituzione pubblica di Arezzo e la più moderna azienda agricolo-sanitaria della provincia. In natura c’è tutto"

Il benessere fisico parte anche, e soprattutto, da uno stretto legame con la natura. Una filosofia della quale sono convinti sia la Fraternita dei Laici di Arezzo che Aboca, azienda leader nell'innovazione terapeutica a base di complessi molecolari naturali. Recentemente l'istituzione aretina, proprietaria di circa 10mila olivi coltivati con metodo biologico, ha dato il via alle operazioni di potatura delle piante. Le frasche raccolte sono state assegnate ad Aboca.

"Le foglie di olivo - spiega il primo rettore di Fraternita Pier Luigi Rossi, nonché; medico della scienza della nutrizione - contengono una dose molto interessante di polifenoli, oleuropeina, rutina, tirosolo, idrossitirosolo. Sono complessi molecolari vegetali che saranno utilizzati per prodotti fitoterapici, coadiuvanti nell'ipertensione arteriosa, controllo colesterolo, igiene e benessere intestinali, azione anti ossidante sistemica contro i radicali liberi dell'ossigeno. Questa esperienza evidenzia come medicina e agricoltura sono due scienze per la vita e per la salute umana ed ambientale. Esiste una complementarietà nutrizionale tra il corpo umano e la pianta dell'olivo che ci dona olio biologico extra vergine e complessi molecolari vegetali utili alla pianta per la sua vita biologica ma utili anche al corpo umano. Quello di oggi è un esempio di economia naturale e circolare, realizzato in sintonia tra la più antica istituzione pubblica di Arezzo (fondata nel 1263) e la più moderna azienda agricolo-sanitaria della provincia. In natura c'è tutto".

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