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Fondi sicurezza archivi e biblioteche statali. Ghinelli: "La tragedia di Arezzo ha dato la spinta al Governo"

L'impianto dell'Archivio di Stato di Arezzo non vedrà un euro perché giudicato a norma e in linea con le disposizioni sulla sicurezza

Non ci saranno risorse per l'impianto antincendio dell'Archivio di Stato di Arezzo. Non un euro. E questo perché, all'indomani delle verifiche e degli screening fatti, è stato rilevato che il sistema è correttamente funzionante e non necessità di adeguamenti.
Ma allo stesso tempo il Ministero per i beni culturali ha messo a disposizione ben 110milioni di euro per 314 interventi da realizzare su altrettanti edifici, tra archivi e biblioteche, dove non esistono impianti di sicurezza come quello di Arezzo.

Il ministro Alberto Bonisili, come aveva promesso durante i funerali di Piero Bruni e Filippo Bagni, è tornato in città per visitare quel luogo dove il 20 settembre si è consumata una tragedia senza pari.

Il Ministro "Basta scuse sulla sicurezza"

"Il Ministro è stato molto generoso perché ha sottolineato come le responsabilità partono sempre dall'alto e proprio per questo si è attivato rapidamente per reperire fondi utili per la messa in sicurezza dei luoghi come archivi e biblioteche - ha sottolineato il sindaco di Alessandro Ghinelli - Per questo intendo fare i miei complimenti a lui e al Governo che hanno messo a disposizione in pochissimo tempo, l'incidente è del 20 settembre e i fatri si sono accesi in quell'occasione, risorse per aumentare la sicurezza di chi ci lavora e di chi frequenta archivi e biblioteche. Non è il caso di Arezzo perché il ministro ci ha detto che l'impianto dell'Archivio di piazzetta del Commissario non presentava alcuna deficienza. Non ci saranno risorse quindi da dover investire in questa struttura e non saremo beneficiari di fondi. Ma è davvero importante che il Ministero ci abbia messo la testa. E' una prova di grande efficenza da parte del Governo e Bonisoli stesso".

Restano però necessarie attività di incremento per la crescita della consapevolezza di quello che sono gli strumenti di sicurezza e il loro corretto uso. Un aspetto sul quale ha posto l'accento il direttore dell'Archivio di Stato Claudio Saviotti che ha ricordato come Piero e Filippo "siano morti per mancanza di informazione".

L'intervista "Nessuno ci ha mai detto di quanto fosse pericoloso quel gas"

"Saviotti, per altro molto commosso quando ha parlato dell'incidente - ha sottolineato Ghinelli - ha dato l'incipit sul fatto che occorre aumentare il livello di conoscenza dei dipendenti e dei fruitori di archivi e biblioteche per quello che riguarda i sistemi anticnendo perché, se non si sanno i rischi, non siamo in grado di essere utili per noi stessi e per gli altri. E questo è un aspetto sul quale è necessario fare un'accurata riflessione. Curioso è anche il fatto che i 2/3 dei fondi stanziati dal Ministero andranno in strutture dell'Italia centrale. Questo significa che deteniamo una fetta importante di questo patrimonio ma, allo stesso tempo, che siamo molto indietro dal punto di vista impiantistico".

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