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Folgorato sul lavoro, il cordoglio della Fp Cgil Arezzo: "Ora chiediamo rinforzi per organi di controllo"

La Cgil Funzione Pubblica di Arezzo esprime il proprio cordoglio per la morte del lavoratore avvenuta in seguito ad un incidente sul lavoro accaduto in località le Vertighe nella giornata del 21 agosto scorso. Giulia da Mario, Segretaria Generale...

La Cgil Funzione Pubblica di Arezzo esprime il proprio cordoglio per la morte del lavoratore avvenuta in seguito ad un incidente sul lavoro accaduto in località le Vertighe nella giornata del 21 agosto scorso.

Giulia da Mario, Segretaria Generale FP CGIL di Arezzo: "da inizio anno stiamo assistendo ad una vera e propria strage di lavoratori e lavoratrici per incidenti sul lavoro. Siamo a quota 470, per non parlare di quanti infortuni, anche gravi, avranno ripercussioni future non solo sulle persone coinvolte, ma anche sulle sulle loro famiglie negli anni a venire. Le cause degli incidenti sul lavoro sono multifattoriali: i ritmi sempre più pressanti di produzione, la contrazione dei tempi di formazione, i mancati investimenti in sicurezza, la deresponsabilizzazione di figure fondamentali nella filiera della sicurezza. Ma se è vero, come noi riteniamo sia, che per arginare questa deriva sociale/produttiva serva non solo un sistema di regole ma anche una rete di verifica di applicazione delle regole, allora come Funzione Pubblica abbiamo il dovere di sottolineare l'importanza delle attività di verifica e controllo che i vari enti pubblici svolgono per competenza. In questo senso da tempo denunciamo, fuori dalla contingenza emozionale, le condizioni di criticità di mezzi e personale che INAIL/INPS, Ispettorato del Lavoro (DPL) ed ASL in cui gli operatori sono costretti ad operare. Invitiamo tutti e tutte ad essere presenti al presidio indetto dalla FIOM il giorno 30/8/18 a partire dalle ore 16 sotto la prefettura di Arezzo, per chiedere con determinazione tutte e tutti insieme, che lavorare in sicurezza è un dovere sociale e che tornare sani e salvi a casa dopo un turno di lavoro, deve essere un diritto di ogni essere umano". "Abbiamo bisogno di potenziare i servizi di prevenzione (PISLL) di tutta l'Azienda USL SUD EST Toscana, aggiunge Marco Vitelli, Coordinatore per la CGIL FP per la USL di Area Vasta. In molti servizi gli operatori bastano a stento per coprire i turni giornalieri in situazioni ordinarie, e la reperibilità, anche notturna, viene paradossalmente svolta da un singolo operatore, cosa che per un servizio di prevenzione è un ossimoro. In più la mancanza di personale cronica vorrebbe essere supplita da una maggiore estensione territoriale di ambiti di intervento ma questo per noi diluisce l'efficacia del controllo piuttosto che potenziarla, e, ancora paradossalmente, aumenta i rischi per gli operatori.

Se si vuole realmente intervenire per arginare il fenomeno degli incidenti sul lavoro, non si può prescindere da un sostanziale incremento del personale per migliorare qualità e quantità dei controlli. Con gli organici attuali, qualità e quantità di interventi sono e resteranno, in contrasto tra loro".

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