Arezzo apre il 2022 con una Fiera Antiquaria dall'atmosfera speciale. Colazioni omaggio per gli espositori
Il Capodanno tra i banchi non capitava dal 2005 e stavolta, a fare da cornice, ci sono anche le attrazioni della città del Natale. Controlli su green pass e mascherine. L'assessore Chierici: "Incognita covid, ma mi aspetto i turisti"
L'ultima volta fu nel 2005. Capodanno ad Arezzo con la Fiera Antiquaria, un'accoppiata niente male già all'epoca e che oggi ha contorni ancora più fascinosi. Le casette del mercato tirolese in piazza Grande sono state smontate da qualche giorno e hanno lasciato il posto ai banchi degli espositori. Al Prato, in piazza San Jacopo e in piazza Risorgimento però restano i mercatini e le attrazioni della città del Natale, per un abbraccio che renderà speciale il fine settimana.
Il meteo, e con la Fiera di mezzo è già una notizia, promette clemenza e temperature miti, con tutti i benefici del caso. Permane purtroppo l'incognita covid, che ha costretto ad annullare alcune iniziative collaterali: le esibizioni degli artisti di strada sono state rimandate. Niente da fare per i simulatori di guida da rally e formula uno e soprattutto per la colazione che il Comune aveva intenzione di offrire agli espositori nel chiostro della biblioteca. Troppo alto il rischio di assembramenti, meglio evitare.
"Però siamo riusciti a mettere in piedi un piano B grazie all'aiuto della Banca di Anghiari e Stia - ha anticipato l'assessore Simone Chierici. Stamani verranno distribuiti i voucher con cui gli espositori potranno recarsi a prendere brioche e cappuccino omaggio presso cinque bar del centro storico che hanno aderito alla nostra iniziativa".
Si tratta del Caffè del Teatro in via Guido Monaco, del Vasari Caffè in piazza Grande, del Bar Stefano - Gli svizzeri in Corso Italia, di Borgo San Piero in via Cesalpino e del Bar Il Duomo in via Ricasoli.
"Sul resto non voglio sbilanciarmi - ha aggiunto Chierici. E' difficile preventivare quanti banchi vedremo all'opera in un weekend così particolare, inserito in un contesto che sfugge a ogni previsione. Di sicuro mi aspetto un un buon afflusso di visitatori e di turisti".
Previsti, come succede dall'inizio della pandemia, controlli accurati su green pass, mascherine e distanziamento. Ma l'onda lunga della città del Natale, che chiuderà i battenti il 9 gennaio, potrebbe essere decisiva per superare la soglia di dicembre, quando gli espositori furono 202, e aprire l'anno nuovo con un altro fine settimana dai grandi numeri.
