rotate-mobile
Attualità

FedEx e Tnt, Cgil: "Il naufragio di oltre 350 posti di lavoro"

FedEx è sinonimo internazionale di trasporto. E chi non ne ha mai avuto bisogno, ricorda comunque Cast Away, il film di Robert Zemeckis con Tom Hanks. E l'accostamento è legittimo perché anche in questo caso siamo di fronte ad un naufragio. Non di...

FedEx è sinonimo internazionale di trasporto. E chi non ne ha mai avuto bisogno, ricorda comunque Cast Away, il film di Robert Zemeckis con Tom Hanks. E l'accostamento è legittimo perché anche in questo caso siamo di fronte ad un naufragio. Non di un singolo dirigente dell'azienda ma di oltre 350 posti di lavoro. La reazione sindacale è lo sciopero di tutti gli addetti giovedì 17 maggio, sia FedEx che Tnt e un presidio per l’intera mattina di fronte alla sede Tnt di Arezzo di via Arturo Chiari.

“Ad Arezzo – ricorda Luigi Mori, segretario provinciale Filt Cgil – è presente la Tnt. Nella sede lavorano 30 persone, tra impiegati e corrieri. Una particolarità di questa azienda, rispetto alle altre del settore, è che i dipendenti sono in organico e quindi il lavoro di trasporto non è appaltato a soggetti terzi”.

Lo sciopero è stato deciso unitariamente dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti al termine dell’attivo nazionale unitario dei delegati delle due aziende, specializzate nelle attività di corriere espresso e spedizione delle merci.

“Le aziende – sottolinea Mori - hanno attivato la procedura di licenziamento collettivo per 315 addetti di Fedex e 46 di Tnt e hanno annunciato trasferimenti che noi non possiamo che giudicare "falsi". Se si allontana in modo improponibile un dipendente dalla sua sede attuale e quindi dalla città dove ha famiglia, è chiaro che siamo di fronte a licenziamenti travestiti. Dopo lo sciopero del 17 maggio, ulteriori iniziative di protesta si terranno nelle giornate del 31 maggio e del 1 giugno”.

I sindacati valutano “fortemente negativo il piano di riorganizzazione, in quanto esclusivamente caratterizzato dai tagli del personale che sono immotivati. È assolutamente inaccettabile che in una fase di espansione dell'economia e delle attività di trasporto delle merci, anche per la crescita dell'e-commerce, si possa pensare di licenziare le persone che rappresentano il motore vivo del business aziendale”. I sindacati chiedono "la salvaguardia dei livelli occupazionali e alle aziende di cambiare il piano di riorganizzazione, che deve puntare realmente allo sviluppo delle attività, alla loro internalizzazione e alla salvaguardia dei posti di lavoro”.

La FedEx è un'azienda statunitense, fondata da uno studente di Yale. Prima sede in Arkansas e poi a Memphis nel Tennessee. Nel 2015 ha realizzato un accordo per l'acquisizione della società TNT, fondata in Australia nel 1946 e con sede centrale nei Paesi Bassi. Entrambe le aziende sono presenti in oltre 200 paesi nel mondo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

FedEx e Tnt, Cgil: "Il naufragio di oltre 350 posti di lavoro"

ArezzoNotizie è in caricamento