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"Ex Sadam, la cessione non è stata completata. Cosa sta succedendo?"

La nota di Città al Centro: "Non è dato sapere - continua la nota - se ci siano stati ritardi burocratici, sospensioni per Covid, ricorsi di vario genere o soprattutto mancato pagamento del saldo da parte di Gibbi"

"Domani lunedì saranno esattamente 8 mesi da quando, lo scorso 27 gennaio, presso il Tribunale di Bologna si è svolta l’asta per la vendita a seguito del Concordato preventivo n.21/19 di Sadam S.p.a. Una società con sede in Roma, la Gibbi S.r.l., si aggiudicò tutti e tre i lotti proposti all’asta, compreso quello che interessava l’ex stabilimento dello zuccherificio castiglionese e gli oltre 100 ettari di terreno. L’avviso di vendita prevedeva il pagamento del saldo del prezzo entro 120 giorni (4 mesi), dal 27 gennaio, oltre a tutte le spese per permettere al notaio Auriemma - delegato per condurre l’operazione - di provvedere agli adempimenti necessari a permettere al giudice di firmare il decreto di trasferimento. Ma a giudicare delle ispezioni ipotecarie, nulla è successo dal 27 gennaio. Nulla per Castiglion Fiorentino, nulla per Villasor in Sardegna e soprattutto nulla per la famosa ed ambita (sembra da molti…) “Naturalia Ingredients” di proprietà di Sadam S.p.a., stabilimento nel Comune di Mazara del Vallo in provincia di Trapani in Sicilia, una realtà all’avanguardia per l’estrazione di zucchero dalla frutta seppure con bilanci paurosamente in rosso come si evince dalla lettura del bando".

La risposta di Gibbi: "Versato il saldo, attendiamo decreto di trasferimento degli immobili acquistati"

Il gruppoo consiliare di opposizione di Castiglion Fiorentino, Città al Centro, va all'attacco per sottolineare una situazione di stallo riguardo all'area dell'ex zuccherificio, che da tempo attenda di conoscere il proprio futuro.

"Non è dato sapere - continua la nota - se ci siano stati ritardi burocratici, sospensioni per Covid, ricorsi di vario genere o soprattutto mancato pagamento del saldo da parte di Gibbi S.r.l. Se gli aggiudicatari avessero cambiato idea circa l’acquisizione dei lotti e deciso di non pagare il saldo alla data del 27 maggio scorso, oggi non sarebbe più possibile fare marcia indietro al riguardo e potrebbe esserci presto una nuova asta, con scenari tutti da riscrivere (nuovamente), seppure gli aggiudicatari nulla sostanzialmente hanno mai detto sul futuro ipotizzato soprattutto per l’importante area di Castiglion Fiorentino".

Infine il gruppo consiliare fa il punto sull'iter che c'è stato rispetto all'ex Sadam in Consiglio.

"Come Città al Centro abbiamo spesso presentato mozioni e altri atti aventi per oggetto l'area perché crediamo che possa essere o una opportunità di sviluppo per Castiglion Fiorentino o un problema se non la si sa gestisce e conduce correttamente dal punto di vista amministrativo. Purtroppo sull'ex Sadam, e non capiamo il perché, troviamo sempre muro da parte dell'amministrazione. Così è stato ad esempio quando segnalammo le anomalier contenute nella perizia propedeutica all’asta che fissava un prezzo di euro 0,26 per mq e le perplessità sulle reali attività e propositi degli aggiudicatari. Il sindaco ebbe parole forti nei nostri confronti e garantì almeno a parole per la Gibbi S.r.l. e per il suo amministratore Gaetano Buglisi, uomo veramente potente a giudicare dall’immenso patrimonio acquisito, costruito e controllato in meno di 4 anni. Come gruppo consiliare ed a vantaggio della intera comunità, delle istituzioni, delle associazioni e soprattutto degli enti territoriali fino alla Regione, chiedemmo anche l’istituzione di un tavolo a cui dovessero partecipare tutti gli attori in campo, presenti e futuri, che potranno avere voce in capitolo in un processo di trasformazione e recupero dell’area anche e soprattutto alla luce dell’Istituzione della Zps (Zona di Protezione Speciale) formalizzata nell’area da parte della Regione Toscana. Osare questo ci costò addirittura una scenatada parte del sindaco che definì le nostre legittime osservazioni una forma di terrorismo psicologico.Tutti questi passaggi sono conservati negli atti consiliari, a futura memoria e per chi volesse documentarsi. Ad oggi non resta che attendere che, da parte di un’amministrazione che non si è mai strappata le vesti per risolverne i problemi, l’area ex Sadam venga classificata non come un problema, ma come una opportunità per l’intera Comunità : sarebbe un bel passo in avanti e ciò potrebbe impedire il propagarsi del degrado e dell’abbandono di quella zona, elementi che favoriscono drammatiche situazioni come quelle cui tutti abbiamo potuto assistere con l’incendio che ha interessato l’area in questa calda estate castiglionese".

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