rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

I concerti dell'estate 2021 al Centro Affari e all'Anfiteatro. Cinatti: "Teatro Petrarca da settembre, poi eventi in Fortezza"

Il direttore della Fondazione Guido d'Arezzo parla dei programmi futuri e del calendario di eventi da ufficializzare per il periodo estivo. Il Teatro Petrarca fermo dalle norme stingenti per il Covid e senza stagione, Fortezza chiusa per lavori

La Fondazione Guido d'Arezzo, guidata dal nuovo direttore Lorenzo Cinatti, torna a mettersi in moto dopo un periodo di stand by ed è pronta a mettere a punto un calendario di eventi per i prossimi mesi. Il primo evento che segna la ripartenza degli spettacoli dal vivo è la quarta edizione della rassegna "Nuove Voci per Guido" che vedrà protagoniste cinque realtà corali che si esibiranno domenica 16 maggio all'Auditorium di Arezzo Fiere. 

"Dopo che le normative di legge hanno consentito di iniziare a pensare che si potesse riaprire anche al chiuso abbiamo visto l'occasione d'oro per non annullare l'ennesima manifestazione. Un evento corale dedicato alle scuole, un doppio significato: da una parte dare la possibilità ai ragazzi di esibirsi e dall'altra uno dei primi eventi dedicati alla coralità e svolti al chiuso. Per la Fondazione Guido d'Arezzo la coralità è nel dna, è una metafora di ripartenza".

L'auditorium di Arezzo Fiere rappresenterà una location cardine degli eventi della Fondazione?
"L'auditorium è passato sotto la gestione della Fondazione Guido d'Arezzo. A mio modo di vedere, ma su questo mi sento di condividere il parere anche con il nostro consiglio d'amministrazione, sarà importante capire cosa possiamo fare, ad esempio i convegni, ma io ritengo che una Fondazione come la nostra debba puntare su quel luogo anche per fare più eventi concertistici e teatrali, comunque legati alla cultura. Quando parlo di concerti non penso soltanto alla musica classica, è un luogo secondo me straordinario anche per concerti di musica pop o rock. L'auditorium deve diventare una sorta di spazio musicale per fare tanti concerti che altrimenti saranno destinati ad altre piazze. E' un luogo straordinario che può attrarre pubblico dall'Umbria, dalle nostre vallate, ma anche della Romagna. Se si fa una programmazione di qualità quel luogo viene reso piacevole e riconoscibile, è vicinissimo all'autostrada, ci sono gli alberghi nei dintorni, c'è una città importante culturalmente come Arezzo. Perché non andare a vedere un concerto all'auditorium?".

Il calendario degli eventi dell'estate aretina e dei mesi a venire?
"Stiamo lavorando su eventi, come l'anno passato, all'Anfiteatro, abbiamo già un calendario di massima, stiamo aspettando l'approvazione da parte del museo archeologico che è il padrone di casa. Vorremmo lavorare anche su settembre su alcune manifestazioni più piccole e poi vorremmo partire con una serie di progetti di musica e di visite guidate alla città e alla Fortezza, quest'ultimo secondo me è un altro luogo che deve essere rilanciato in maniera importante. Il problema della Fortezza è legato alla conclusione di alcuni lavori e quindi in questo momento è chiusa, a mio modo di vedere la Fortezza da qui a un anno dovrà diventare il prossimo luogo dell'estate perché lì c'è già un palco. Ci sono adempimenti burocratici da fare però dobbiamo metterci a lavorare e avere un lavoro di prospettiva. Tra l'altro quest'anno mi piacerebbe che non ci fosse soltanto un'offerta musicale importante, ma che ci fosse un'offerta anche teatrale ad Arezzo, ora ci stiamo lavorando per capire le risorse che abbiamo a disposizione però conto che si possa avere anche anche questo tipo di proposta". 

Teatro Petrarca, quali prospettive per la riapertura?
"Ci sono più aspetti: da una parte il fattore tempo, io ho assunto l'incarico qui ad Arezzo il primo marzo e il passato direttore è andato via a settembre, quindi banalmente una serie di attività non erano state programmate perché era vacante il ruolo del direttore, questa è la prima spiegazione, perché per far le cose bene ci vuole una programmazione. Il secondo aspetto riguarda le norme covid, per riaprire il teatro Petrarca tutte le volte c'è un costo fisso che riguarda la sanificazione dei locali e le normative ora impediscono di far entrare persone per la capienza effettiva, ciò significa che su un teatro come il Petrarca grosso modo si possono utilizzare meso di 100 posti e il gioco non vale la candela. C'è la questione dello streaming, con la Fondazione Toscana Spettacolo credo che non fossero stati presi accordi per questo tipo di attività, anche se qualcosa è stato fatto. Ricordo appena arrivato la rassegna e "Zeta generation" di Officine della Cultura, l'abbiamo realizzata da lì e abbiamo concesso l'utilizzo del teatro per farlo. Poi abbiamo concesso il Petrarca anche per fare delle prove ai partecipanti del Concertone del 1° maggio, per esempio. Alcune attività che sono state fatte da alcuni teatri in Italia sono state rese possibili perché c'era un finanziamento ministeriale, cosa a cui noi non abbiamo accesso".

Il Petrarca potrà torna fruibile per le guide turistiche con piccoli gruppi?
"Bisogna ripartire dal protocollo sanitario, da come è stato scritto e da chi è stato scritto e quindi andare a fare una deroga rispetto ai gruppi. Io su questo sarei fiducioso, tra l'altro con le guide vorrei fare un programma di attività e in particolare focalizzarlo sulla Fortezza. Le visite dovrebbero passare da lì, a mio modo di vedere quello è un punto di arrivo o di fine di un viaggio ad Arezzo indimenticabile. Sono tutti aspetti su cui si sta già lavorando".

"Vorrei - conclude Cinatti - anche dire che abbiamo riattivato la procedura per la realizzazione del museo dell'oro e probabilmente e stiamo facendo le corse per cercare di aprire a dicembre, sono tutte progettualità che alla fine sono convinto che verranno fuori. Io conto che si potrà fare un bel lavoro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I concerti dell'estate 2021 al Centro Affari e all'Anfiteatro. Cinatti: "Teatro Petrarca da settembre, poi eventi in Fortezza"

ArezzoNotizie è in caricamento