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Etruria, rinvio di un anno per l'Appello. Giorgianni: "Vergognoso, le Vittime pronte a scendere in piazza"

"Il rinvio di un anno per il processo di ostacolo alla vigilanza è un affronto". Il commento è quello di Letizia Giorgianni, portavoce e presidente dell'associazione Vittime del Salva-Banche, gruppo costituitosi all'indomani del crac di Banca...

"Il rinvio di un anno per il processo di ostacolo alla vigilanza è un affronto".

Il commento è quello di Letizia Giorgianni, portavoce e presidente dell'associazione Vittime del Salva-Banche, gruppo costituitosi all'indomani del crac di Banca Etruria, Mache, Carichieti e Carife.

E' lei a prendere parola dopo che il tribunale di Firenze ha disposto il rinvio di un anno per l'avvio del processo d'Appello presentato dalla Procura di Arezzo nei confronti della ex dirigenza della banca.

Il filone d'inchiesta è quello che vede alla sbarra degli imputati l’ex presidente Giuseppe Fornasari, l’ex dg Luca Bronchi e il dirigente Davide Canestri con l'accusa di ostacolo alla vigilanza.

Il processo di primo grado ha disposto l'assoluzione per i tre. Una disposizione alla quale la procura stessa, guidata da Roberto Rossi, aveva dato seguito presentando il ricorso in Appello.

Ieri l'ultimo colpo di scena.

Il processo non solo non prende avvio ma viene rimandato di un anno.

"Fornasari, Bronchi e Canestri sono gli imputati, ma i loro avvocati difensori ieri, all'inizio del processo, si sono dichiarati impegnati in altro e i giudici cosa fanno? - dichiara Letizia Giorgianni - Non rinviano di un mese, ma addirittura di un anno!! Scontato ed ovvio che si punti alla prescrizione del reato. Tutto questo è inaccettabile, un'offesa ai risparmiatori, ma in generale a tutti i cittadini. Un rinvio di un anno concesso dai giudici per impedimenti degli avvocati degli imputati lascia intuire che non ci sia tutta questa fretta nel celebrare il processo ed evitare la prescrizione".

L'associazione Vittime del Salvabanche, da sempre convinta che dai processi penali non ci sarà nessun risarcimento per i risparmiatori, sta da tempo lavorando ad azioni in grado di far ottenere risarcimento a coloro che non hanno ancora ottenuto alcuno.

Sempre secondo quanto sostenuto dalla presidente Giorgianni non sono da escludere future proteste da parte di chi "ancora, pur non avendo riottenuto i propri risparmi "rubati" si vede addirittura privato persino della possibilità di ottenere giustizia".

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