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Errore di due euro nella bolletta e il gestore stacca la corrente alla pasticceria

Disavventura per un laboratorio di via Vittorio Veneto. "Adesso la luce è tornata - racconta il titolare - ma per un errore di digitazione abbiamo rischiato davvero molto"

Gli hanno staccato la corrente elettrica per un errore da due euro. E' una storia paradossale quella raccontata da Sandro Castracane, titolare di una pasticceria di via Vittorio Veneto. Una storia conclusa con un lieto fine, ma che ha rischiato di causare danni economici considerevoli all'impresa.

Tutto è iniziato per un errore di digitazione di un bonifico per il pagamento di una bolletta. "La fattura scadeva il 25 di ottobre. Io l'ho saldata il 24 - racconta il proprietario - ma erroneamente ho pagato 156,97 euro anziché 158,97". Uno sbaglio del quale il pasticcere non si è accorto nemmeno nel momento in cui, il 3 novembre scorso, gli è stato recapitato un sollecito di pagamento.

"La richiesta è arrivata via email - spiega Castracane -, e segnalava un insoluto di pagamento. Ma io sapevo di aver pagato e ho penato ad un problema di comunicazione. Così ho preso la ricevuta e l'ho inviata al gestore, pensando semplicemente che il pagamento non fosse stato ancora registrato dai loro sistemi. Poi non ci ho pensato più".

Ieri l'amara sorpresa. Pur essendo il giorno in cui la pasticceria era chiusa, il titolare è comunque passato dal negozio e si è accorto che la corrente elettrica era stata staccata. "E' stata una fortuna - dice - perché mi sono reso conto che freezer e frigoriferi non funzionavano e ho cercato di correre ai ripari. Ho chiamato il gestore, mi hanno risposto con cortesia ed educazione, come sempre. Quando ho raccontato la vicenda dall'altro capo del telefono sono rimasti di stucco. A quel punto l'unico modo per riavere la corrente era pagare i due euro e così ho fatto". 

Un bonifico di 2,30 euro (inferiore addirittura alle spese bancarie di 2,50 euro) eseguito in tutta fretta ha permesso di risolvere la situazione. 

"In tutta questa vicenda - commenta dopo lo scampato pericolo Castracane - abbiamo avuto la fortuna di esserci accorti in tempo della mancanza di corrente. Se l'avessimo notata stamani, giorno in cui era previsto l'arrivo di materie prime, avremmo dovuto buttare via tutto perché non avremmo potuto garantire i prodotti alle adeguate temperature. Si parla di circa 2mila euro di prodotti alimentari. Invece in 24 ore siamo riusciti a far riattaccare la luce e a lavorare in serenità". 

Resta l'amarezza per una vicenda che si sarebbe potuta evitare: "Sono cliente da 7 anni, ho sempre pagato con puntualità e mi sono sempre trovato bene con questo gestore: sarebbe bastata una telefonata per segnalare l'errore. Anche perché la cifra era veramente irrisoria, che non può far pensare ad un gesto volontario, soprattutto a fronte di quelle che saranno le prossime bollette. Alla scadenza infatti, so già che l'importo sarà di oltre 600 euro. Cosa avrebbero cambiato due euro in meno oggi?".

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