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Tra degrado e seconde chances. La rinascita dei giganti di cemento, demolizione per l'ex Enel

Dall'ex hotel Europa alla vecchia clinica Tanganelli fino ad arrivare ai palazzi di Mancini in viale dei Carabinieri. Ecco quale futuro si prospetta per gli immobili

Il progetto è quello che, una decina di anni fa, gli ex proprietari avevano presentato all’allora sindaco Giuseppe Fanfani. Stesso stile, stessi spazi ma, almeno stando a quanto contenuto nelle nuove documentazioni depositate all’ufficio tecnico comunale, materiali più conformi alle esigenze di efficientamento energetico. L’ex palazzina Enel, il gigante di cemento che sorge lungo via Petrarca, è prossimo alla rinascita. L’edificio, ciclicamente al centro della cronaca locale a causa del ripetersi di effrazioni, occupazioni abusive e “ordinario” degrado sociale, cambierà volto. Negozi, appartamenti, box auto e uffici troveranno posto nel futuro immobile che misurerà quasi 5.000 metri quadrati e che, almeno nella forma, ricorderà il suo predecessore. Gli attuali proprietari della struttura, lo scorso 30 gennaio, hanno presentato i permessi a costruire. Dunque, plausibilmente, le opere potrebbero prendere il via già nei prossimi mesi mettendo la parola fine ad una lunga storia di abbandono radendo letteralmente al suolo uno spazio ormai inutilizzato da decenni.

Rimanendo in centro storico, a pochi passi da via Petrarca, in via Spinello, si trova poi il fu hotel Europa. Struttura ricettiva di grande pregio sino ai primi anni 2000, da oltre 20 anni rimane chiusa e senza alcuna destinazione d’uso. Sebbene non siano mancate manifestazioni d’interesse così come le proposte audaci utili al conferimento di una seconda vita all’enorme edificio - mille metri quadrati distribuiti in più piani - ad oggi non ci sono in vista novità di rilievo. L'ex hotel resta chiuso e inaccessibile.

Destino differente quello che attenderà, a quanto pare, l’ex Poggio del Sole di via Fra' Guittone. L’immobile, noto anche come clinica Tanganelli, verrà trasformato in struttura residenziale. Come per altre realtà del centro storico anche qui nel corso degli ultimi anni non sono mancati problemi riguardanti la presenza di occupanti abusivi o tracce di bivacchi e consumi di stupefacenti all’interno e nelle immediate adiacenze del fabbricato.

E poi dirigendosi nella parte sud della città, ecco che tra i grandi sfitti si trovano gli ex "palazzi Mancini" di viale dei Carabinieri. Le quattro strutture, realizzate oltre dieci anni fa, sono state prima pignorate a seguito del fallimento dell’impero Ciet e poi messe più volte all’asta. Soltanto un mese fa, Augusto Sorvillo, collaboratore dell’avvocato Antonio Casilli commissario straordinario della procedura di amministrazione straordinaria, ha annunciato che essi “sono stati provvisoriamente aggiudicati durante l’ultima asta dello scorso 15 dicembre” da un imprenditore toscano. In cosa si trasformeranno? Troppo presto per dirlo.

L'ex hotel Truciolini venduto all'asta per 670mila euro

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