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È emergenza siccità. Piogge e riserve idriche sempre più scarse: la situazione nell'Aretino

Quest'oggi, 6 luglio, il presidente della Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza siccità. Convocata anche la cabina di regia per la mappatura del territorio

È emergenza siccità. Dopo l'allerta e gli inviti da parte delle autorità idriche e municipali a consumi consapevoli e parsiomoniosi della risorsa idrica ecco che arriva il "carico da dieci". A mettercelo è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che proprio oggi, 6 luglio, ha firmato lo stato di emergenza. L’atto riguarda il complesso del territorio regionale, anche se non tutte le aree sono nella stessa situazione di criticità idrica e questo grazie alla presenza di infrastrutture, come la diga di Bilancino o di Montedoglio, che consentono di fronteggiare le situazioni di emergenza come quella attuale. Ma le situazioni critiche e di sofferenza sono tali da imporre la strada della dichiarazione di emergenza, passaggio necessario per mettere a punto il piano di interventi che andrà sottoposto alla valutazione del Governo.

“Non si poteva attendere oltre – spiega il presidente Giani – troppa la preoccupazione causata da siccità e alte temperature, con effetti sempre più pesanti sulle riserve idropotabili e sulle attività agricole e di acquacoltura. Certo, non tutto il territorio è colpito allo stesso modo e questo perché siamo una delle Regioni che in passato ha realizzato più invasi e laghetti e sottolineo ancora una volta l’importanza del lago di Bilancino, intervento realizzato anche con risorse regionali  e  che è in grado di assicurare acqua ad una vasta area che insiste sulla valle dell’Arno. Le zone più problematiche  sono la valle del Serchio, la Maremma, le colline del Chianti, il litorale tra Pisa e Livorno e la laguna di Orbetello, un tesoro straordinario, una riserva ittica fondamentale che sta terribilmente soffrendo e su cui stiamo già lavorando. Ci mettiamo subito al lavoro per predisporre i progetti su cui richiederemo le risorse al Governo e incontreremo le organizzazioni di categoria dell’agricoltura, proprio per calibrare gli interventi da assumere. Tra le nostre priorità anche una legge che semplifichi la realizzazione di invasi a laghetti, modificando opportunamente  la legislazione attualmente in vigore in Toscana”.

Il presidente ha convocato per venerdì 8 luglio la cabina di regia, come previsto dalla legge regionale 24 del 2012 sulle crisi idriche. È questa la sede in cui i rappresentanti degli enti e dei soggetti presenti -  oltre alla strutture tecniche della Regione, l’Autorità idrica, l’Eaut, le Autorità di bacino, le Asl, enti locali – definiranno puntualmente il quadro delle criticità e avvieranno il confronto sugli interventi necessari per fronteggiarle.

Scorte e riserve: la situazione nell'Aretino

Sebbene i sindaci di tutta la provincia abbiano emesso delle ordinanze per contenere i consumi di acqua, imponendone l'uso solo a fini domestici e igienici, l'Aretino continua a vivere una situazione al limite della vera e propria emergenza. Le scorte provenienti dall'invaso di Montedoglio e della Penna consentono al territorio di avere un margine migliore rispetto ad altre zone della regione. Ma nonostante questo ad essere a rischio ci sono etteri ed ettari di colture e frutteti.

Razionamento acqua: cosa non si può più fare

Meteo e allerta piogge

Dalla sala operativa della protezione civile della Regione Toscana, nelle scorse ore, è stato emesso il codice giallo di allerta meteo per possibili temporali e forti rovesci. Al momento però, soltanto alcune zone dell'Aretino (Casentino e Valdarno) hanno assistito a violenti quanto rapidi episodi di burrasche e rovesci di pioggia. Nel resto del territorio invece sono state segnalate raffiche di vento e scarse nubi.

Il punto dalla sala operativa regionale - Giornate caratterizzate da sole e nubi sparse, sino a giovedì 7 compreso, specie nel pomeriggio-sera in un contesto di variabilità associata a possibili acquazzoni o brevi temporali. Residua instabilità nella notte di venerdì, seguita da sole prevalente in giornata e nel corso del weekend. Temperature massime entro i 33-35°C, in forte calo da venerdì contestualmente ad un rotazione dei venti dai quadranti Nord-Nordest.

Incendi: 5 episodi in pochi giorni

Tra le conseguenze dello stato di siccità c'è anche l'incremento degli incendi in aree boschive e agricole. Da venerdì 1° luglio ad oggi sono 5 i roghi che hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile nonché i mezzi dell'antincendio boschivo. L'ultimo, per ordine cronologico, è quello che in queste ore sta divampando nei pressi della diga del Calcione, nel territorio comunale di Lucignano.

Ultimo aggiornamento: 6 luglio 2022 ore 15,49

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