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Arezzo sempre più verde, 46esima a livello nazionale. Bene i consumi idrici, male invece i rifiuti

Dalle classifiche appare chiaro come Arezzo stia progressivamente migliorando, basti pensare che nel 2016 era 68esima, l'anno scorso 48esima e quest'anno 46esima. 

Ancora un piccolo passo in avanti per diventare una città sempre più verde. Arezzo scala lentamente la classifica nazionale e si ritrova sopra la metà, al 46esimo posto. Con punte di eccellenza per quanto riguarda i consumi idrici (settimi in Italia) e la quantità di alberi (terzi) e aspetti sui quali c'è ancora tanto da lavorare, come i rifuti prodotti (90esimi), la raccolta differenziata (72esimi) e l'uso efficiente del suolo (97esimi). 

E' quanto emerge dall'ultimo dossier Ecosistema ambiente promosso da Legambiente i cui risultati sono stati pubblicati questa mattina da Sole 24 Ore. Dalle classifiche appare chiaro come Arezzo stia progressivamente migliorando, basti pensare che nel 2016 era 68esima, l'anno scorso 48esima e quest'anno 46esima. 

Aria

Ma scendiamo nel dettaglio. Per quanto riguarda la qualità dell'aria, Arezzo ottiene la migliore posizione nella graduatoria stilata sulla presenza di polveri sottili, 35esima con 21,5 microgrammi per metro cubo come media dei valori medi annui registrati dalle centraline urbane; è 39esima per l'ozono (con 34 giorni di superamento della media registrata su tutte le centraline) e 46esima per il biossido di azoto.

ecosistema urbano 2018-2Acqua

Sul fronte dei consumi idrici, il settimo posto arriva grazie ad un limitato uso per consumi domestici: 119,7 litri pro capite al giorno. Le perdite di rete, con un 23,7 per cento, vale il 21esimo posto in graduatoria. Male invece la depurazione: Arezzo è 88esima con oltre l'82 per cento di popolazione residente servita da rete fognaria delle acque reflue urbane

Mobilità 

Non sempre sul fronte mobilità ci sono risultati positivi. Il numero di auto circolanti ogni 100 abitanti è ancora alto: si tratta di 67 mezzi ogni 100 abitanti che costano un 79 posto in classifica. Lascia ancora a desiderare l'offerta del trasporto pubblico: il rapporto tra i chilometri annualmente percorsi e il numero di abitanti si ferma a 18 e porta Arezzo in 67esima posizione. Dati migliori per le piste ciclabili (49esimi con 4,9 di punteggio). La classifica (che riporta dati del 2017) posiziona la città al 19esimo posto per numero di incidenti mortali: conb 0,10 decessi ogni 10mila abitanti. Un dato che però in questo 2018 potrebbe essere peggiore visto il numero delle tragedie della strada. 

Verde

Arezzo è un'eccellenza per quanto riguarda il verde pubblico. Ha la bellezza di 39,8 alberi in aree di proprietà pubblica ogni 100 abitanti: un dato che vale la medaglia di bronzo. Bene anche le energie rinnovabili grazie al numero di impianti e alla potenza ottenuta da solare fotovoltaico e termico negli edifici pubblici. L'unica nota, davvero dolente, arriva dall'utilizzo del suolo, per il quale Arezzo si posiziona tra i fanalini di coda. Il rapporto con il numero dei residenti risuta non efficiente e la città si piazzal 90esimo posto. 

Rifiuti

Poi il capitolo che appare più amaro, quello relativo ai rifiuti. Gli aretini ne producono 609 chilogrammi pro capite all'anno. Quasi il doppio di Nuoro che è in cima alla classifica con 358 chilogrammi. E così la cittò dell'oro si piazza 90esima. Infine il focus sulla raccolta differenziata: ancora nella seconda metà della classifica, Arezzo risulta 72esima con il 39,68 per cento di rifiuti differenziati. Un dato che, a onor del vero, nel 2018 sarebbe migliorato. Ma ci vorrà il dossier del 2019 per capire quanto in proporzione ai traguardi raggiunti dalle altre città, tale miglioramento ci porti a scalare la classifica. 

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