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Centrale 118 e chirurgia, D'Urso replica a Seppia: "La sanità pubblica è centrale"

Il direttore generale dell'azienda sanitaria precisa che "non è prevista alcuna modifica organizzativa sull’assetto in due Centrali 118 per l’Area Vasta Sud Est" e "non è in discussione il ruolo dell’ospedale S. Donato come centro di riferimento per le patologie chirurgiche, a maggior ragione per quelle oncologiche" 

In riferimento alla nota dell’onorevole Seppia diffusa lo scorso 12 novembre, il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso precisa alcuni aspetti. 
“In riferimento alle dichiarazioni rese a seguito dell’incontro tra Fondazione Cesalpino e presidenza del Calcit Arezzo, vorrei precisare che non è prevista alcuna modifica organizzativa sull’assetto in due Centrali 118 per l’Area Vasta Sud Est (una per la provincia di Arezzo ed una per le province di Siena e Grosseto).
In relazione ai timori su eventuali trasferimenti di alcune attività chirurgiche dal San Donato ad altre strutture private, confermo che 
non è in discussione il ruolo dell’ospedale S. Donato come centro di riferimento per le patologie chirurgiche, a maggior ragione per quelle oncologiche. 
Questa direzione ritiene il ruolo della sanità pubblica centrale, costituendone il valore fondante della sanità toscana”.

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