Due Mari: ecco il Piano B dopo l'addio di Strabag. Precedenza ad Arezzo
Un passo in avanti verso la Due Mari. O, almeno, per quel tratto che interessa gli aretini. Arriva la svolta dopo il passo indietro del colosso Strabag e l'abbandono conseguente del project financing. Una prima pietra posta verso quel piano B...
Un passo in avanti verso la Due Mari. O, almeno, per quel tratto che interessa gli aretini. Arriva la svolta dopo il passo indietro del colosso Strabag e l'abbandono conseguente del project financing.
Una prima pietra posta verso quel piano B ipotizzato dall'assessore regionale Vicenzo Ceccarelli fin dalla campagna elettorale: "Se fosse complicato ultimare il progetto originario della Due Mari, per Arezzo il piano B potrebbe esser quello di connettersi alla E45 per avere una grande arteria fino all’Adriatico”.
Lo Stato aveva messo a disposizione poco più di un miliardo di risorse per il completamento: il progetto originario prevedeva anche soldi privati. Troppo pochi quelli pubblici per realizzare l'ambizioso progetto, considerando le opere in terra aretina, ma anche il l'ultimazione della galleria della Guinza. Tuttavia l’Anas ha inviato alla Regione Toscana l'ipotesi del nuovo percorso della Due Mari e i 1.037 milioni a disposizioni sarebbero quasi tutti destinati ad Arezzo. La Guinza, poi, si farà. Il denaro sarebbe utile per la sistemazione del tratto aretino, dall'ingresso della E78 a Monte San Savino (via A1), fino alla E45 in Valtiberina: sistemazione della 4 corsie in Valdichiana, lavori a Olmo, al tratto stradale fino a Palazzo del Pero e a quello dopo le Ville di Monterchi.
E un commento, dopo la notizia filtrata dalla Regione, arriva anche dal sindaco Ghinelli: "Esprimo grande soddisfazione per il percorso della Due Mari scelto che sostanzialmente rappresenta anche il tracciato più logico. Una bella vittoria per Arezzo e il suo territorio".