rotate-mobile
Attualità

Due bimbi aretini No Vax non vanno più all'asilo. Decine di casi sospesi: ultimatum il 30 aprile. Multe da 300 euro all'orizzonte

Sono ancora decine e decine i bambini non regola con le vaccinazioni obbligatorie in provincia di Arezzo. La pattuglia dei 152 rilevati dalla Asl Sud Est un mese fa si è assottigliata, ma non troppo. Lo scorso 10 marzo sono scaduti i termini per...

Sono ancora decine e decine i bambini non regola con le vaccinazioni obbligatorie in provincia di Arezzo. La pattuglia dei 152 rilevati dalla Asl Sud Est un mese fa si è assottigliata, ma non troppo. Lo scorso 10 marzo sono scaduti i termini per la presentazione - da parte delle famiglie aretine - della documentazione sull’adempimento delle vaccinazioni per i bambini da 0 a 6 anni e sulla prenotazione della seduta per effettuarle: dei 152 bimbi non vaccinati, qualcuno nel frattempo ha ottemperato agli obblighi, qualcun altro ha ricevuto una sorta di giustificazione dalla Asl, altri ancora stanno cercando, fino all'ultimo, di battere altre strade. E almeno due hanno già abbandonato l'asilo, prima ancora che fosse notificato alle famiglie l'avviso da parte dei Comuni.

I resistenti ai vaccini, in effetti, non sono molti: il 10 marzo erano appena lo 0,79% dei 18.100 bimbi aretini fino a 6 anni di età. Un numero esiguo. Alcuni genitori hanno provveduto a completare le vaccinazioni dopo il primo richiamo, perché magari si erano scordati. "Ma ci sono sacche di resistenza - spiega Teresa Maurello, responsabile dell'unita funzionale aretina di sanità pubblica -, specialmente in Casentino". Quel che sta avvenendo, spiega la dirigente della Asl, è che alcune famiglie cercano di procrastinare più possibile l'appuntamento per la vaccinazione. "Ci sono arrivate delle lettere molto simili - dice - in cui si spiega l'impossibilità di venire ad un appuntamento già fissato e si chiedono nuove date. In questo modo le famiglie danno l'impressione di essere all'interno di un percorso di regolarizzazione, ma più plausibilmente vengono accampate scuse per guadagnare tempo e ritardare indefinitamente il momento della vaccinazione".

Insomma, dietro i ritardi e le visite annullate pare esserci un'azione coordinata di No Vax. "Diciamo - aggiunge Maurello - che ci sono famiglie che non apprezzano lo strumento della vaccinazione".

La Asl è stata caricata di un lavoro extra per via delle nuove disposizioni sulle vaccinazioni obbligatorie e la rincorsa all'ultimo degli inottemperanti ha un che di beffardo. "Sì ma abbiamo posto un limite - aggiunge la direttrice - il 30 aprile prossimo è l'ultimo giorno a disposizione per regolarizzarsi, poi i bimbi non vaccinati saranno fuori dall'asilo. E quelli più piccoli fuori dai nidi". I bambini più grandi che non sono in ordine con la lista dei vaccini obbligatori potranno invece continuare a frequentare la scuola dell'obbligo, ma nei confronti delle loro famiglie (al pari di quelle dei bimbi più piccoli) scatterà una multa. La Regione Toscana deve ancora definirla, si parla di circa 300 euro a bambino.

Oltre ai casi dei ritardi, si registrano inoltre alcuni esoneri. "Si tratta di casi giustificati, bimbi che non possono essere vaccinati per ragioni sanitarie. Magari stanno facendo un tipo di cura incompatibile con le vaccinazioni. I loro casi saranno riesaminati più avanti e magari si potrà procedere con la vaccinazione qualora ce ne siano le condizioni".

Due bimbi della zona aretina (Arezzo, Civitella, Monte San Savino, Subbiano Capolona, e Castiglion Fibocchi), invece, hanno smesso di frequentare l'asilo. "Le famiglie, evidentemente No Vax, hanno deciso di anticipare la misura che sarebbe stata presa nei loro confronti. E hanno deciso di non mandare più i piccoli all'asilo, senza ricorrere a sotterfugi", chiude Maurello.

@MattiaCialini

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due bimbi aretini No Vax non vanno più all'asilo. Decine di casi sospesi: ultimatum il 30 aprile. Multe da 300 euro all'orizzonte

ArezzoNotizie è in caricamento