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Eleonora Ducci racconta Talla. Le tracce di Guido d'Arezzo, il regolamento antifascista e il servizio che aiuta i cittadini a prenotare il vaccino Covid

Un viaggio virtuale attraverso uno dei capoluoghi più piccoli della provincia di Arezzo insieme al primo cittadino che guida questa comunità dal 2014

"Il bello di essere il sindaco di un piccolo comune è che tutti sanno chi sei. Si rivolgono a te per ogni genere di questione. Ovviamente, qualche volta, lo fanno anche per motivi poco meno piacevoli ma, va bene così". Eleonora Ducci è una delle più giovani sindache della provincia di Arezzo. Al suo secondo mandato, dal 2014 ricopre il ruolo di primo cittadino della ridente Talla, municipalità nascosta tra le montagne del Casentino dove vivono poco più di mille anime. Un carattere d'acciao e la sicurezza acquisita in anni di esperienze politiche avviate poco dopo la laurea, l'hanno portata a ricoprire incarichi che spaziano dalla vicepresidenza della Provincia di Arezzo (2014-2018), alla guida dell'assessorato alle politiche sociali istruzione e cultura dell’Unione dei Comuni montani del Casentino, per poi approdare in Anci Toscana come referente per le pari opportunità e membro della Consulta per la Montagna e, più recentemente, occupare la poltrona di presidente dell'Unione dei Comuni montani del Casentino. "Una grande responsabilità che cercherò di onorare lavorando al massimo – spiega – l’Unione dei Comuni è un ente centrale e svolge un ruolo determinante per la vallata, sarà mio compito cercare di potenziarlo e consolidare la sinergia con tutti gli altri comuni casentinesi".

Ma quello della presidenza dell'Unione, come detto, è solo l'ultimo (per cronologia) degli incarichi ricoperti da Ducci. Prima di tutto lei si occupa dell'amministrazione di Talla indossando la fascia tricolore. Un compito niente affatto banale e che, soprattutto nei mesi passati, si è rivelato ancora più complesso. Come tutti i capoluoghi dell'Aretino, anche la cittadina casentinese ha vissuto mesi impegnativi dettati dall'emergenza sanitaria Covid.

"Inizialmente non abbiamo avuto un numero importante di casi - spiega la sindaca Ducci - nonostante questo abbiamo messo in atto ogni attività di monitoraggio per contenere il contagio. Abbiamo eseguito due screening sulla popolazione scolastica e prestato supporto in prima persona anche a chi si è trovato a confrontarsi con questa malattia. Purtroppo, abbiamo registrato che in alcuni casi i cittadini sono stati lasciati soli. È stato perciò anche nostro compito, come amministrazione, farsi carico di prestare aiuto e facendosi da intermediari con altre istituzioni". 

L'avvio della campagna vaccinale anti Covid non è stato meno complesso. "Come accaduto in molte altre zone - spiega ancora Ducci - ci sono state delle problematiche e dei ritardi evidenti. Ad esempio, e questo posso dirlo in prima persona senza temere di essere contraddetta, per le vaccinazioni a domicilio di ultra 80enni o 90enni, i ritardi si sono fatti sentire. Ci sono alcuni cittadini, appartenenti a queste categorie, che hanno ricevuto il farmaco soltanto un mese fa. E poi anche la gestione delle agende vaccinali ha comportato criticità. Insieme ai nostri dipendenti comunali ci siamo attrezzati per organizzare un servizio rivolto a chi riscontrasse problemi nell'accesso a pc o sistemi informatici. Abbiamo aiutato chi ce lo ha chiesto ed abbiamo fatto noi la prenotazione per loro. Lo abbiamo fatto volentieri perché il nostro compito è anche quello di dare risposte a problemi pratici". 

Ricapitolando, la comunità tallese è tra le meno popolose della provincia, gode di un contesto naturalistico mozzafiato ed ospita attività artigianali, come lo storico caseificio, che costituiscono un vanto per il tessuto imprenditoriale aretino. Inoltre vanta concittadini illustri come Guido d'Arezzo. Il padre delle note musicali nacque proprio qui.

"Consiglio a tutti di venire a trovarci perché la nostra terra offre molto dal punto di vista naturalistico - spiega la sindaca - e poi Badia Santa Trinita, la Casaccia casa natale di Guido d’Arezzo, il nostro bellissimo centro storico. Sono tutti motivi più che validi per concedersi una gita fuori porta. Inoltre abbiamo in calendario anche iniziative legate sia alla musica che alla convivialità e di cui daremo presto comunicazione. C'è molto da vedere e dove non ci si annoia. Inoltre Talla è un ottima base per visitare l'intera vallata che è sicuramente ricca di attrattive".

Infine, tra le particolarità di questo comune ce ne è una che lo distingue rispetto a molti altri della provincia. Si tratta della modifica effettuata dal consiglio comunale nel 2019 al regolamento per la concessione di patrocini e contributi. Di fatto chi vuole utilizzare spazi pubblici e avere il patrocinio dell'ente deve dichiarare di riconoscersi nei principi costituzionali democratici e di ripudiare fascismo e nazismo. Ma non solo, perché per organizzare iniziative sostenute dall’amministrazione è necessario non professare e non fare propaganda di ideologie nazifasciste, xenofobe, razziste, sessiste, omofobe; non perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propagandando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni ed i valori della Resistenza e non compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista o nazista, anche attraverso l’uso di simbologie o gestualità ad essi chiaramente riferiti. "Questa modifica - ha aggiunto Eleonora Ducci - ci rende molto orgogliosi. Il nostro impegno in questo ambito è sempre stato, e conitnuerà ad essere, massimo".

L’intervista integrale a Eleonora Ducci

Leggi le interviste ai sindaci

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