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Donazione farmaci, Tanti: "Piccolo atto di civiltà per contrastare la povertà sanitaria"

Tanti: “Chi può dia la propria disponibilità per svolgere un turno in una farmacia. E' possibile fino al 13 febbraio”

Dal 7 al 13 febbraio è in corso anche ad Arezzo la raccolta dei medicinali per contrastare la povertà sanitaria. I prodotti da banco e i medicinali donati dai cittadini. raccolti dalle farmacie, saranno consegnati agli enti assistenziali. Un appello alla partecipazione all'iniziativa arriva dalla vice sindaca Lucia Tanti.

“La donazione è un gesto, ma prima di tutto è un modo di essere perchè è un fatto culturale che qualifica la nostra città. Per questa ragione sosteniamo la “Giornata della donazione del farmaco” e invitiamo i cittadini a dare il loro contributo non solo donando un medicinale ma, se possono, facendo un turno in farmacia per partecipare come volontari. Si tratta di dare una piccola parte del proprio tempo semplicemente cliccando nel sito https://bit.ly/2FHaYZ e mettendosi a disposizione."

"Durante questi giorni, da oggi fino al 13 febbraio, i clienti potranno acquistare un medicinale da banco da donare a chi non può permetterselo grazie al supporto delle associazioni di volontariato che, insieme ai servizi sociali, monitorano costantemente le situazioni di disagio. Purtroppo sono sempre di più le persone che chiedono sostegno per potersi curare e nonostante il nostro sistema sanitario sia, per vocazione, un sistema universalistico, si sta paurosamente aprendo la falla di coloro che rinunciano alle cure, anche ad un semplice farmaco. Un segnale di allarme che parte da piccole rinunce fino ai percorsi preventivi e che rischia di farsi emergenza vera nel prossimo futuro.
Accanto alle istituzioni crediamo che sia importante, per chi può farlo, anche l'impegno diretto dei cittadini: un piccolo contributo economico o una piccola disponibilità di tempo. Ringrazio le farmacie che tornano ad ospitare questa iniziativa, il Banco Farmaceutico - con tutti i suoi volontari - che mette in moto da anni una macchina di solidarietà, l'Agenzia italiana del Farmaco, la Cdo, Federfarma, la Federazione Ordini Farmacisti italiani, Federchimica AssoSalute, Egualia e tutti coloro che si impegnano da anni.
Il raccordo tra pubblico e privato, tra istituzioni e singoli cittadini, tra categorie economiche e associazioni è la strada giusta per fare fronte a questo momento così difficile. La città di Arezzo, grazie alla sua straordinaria consuetudine alla generosità, sta costruendo un modello nuovo di politiche di coesione sociale che tiene insieme l'impegno diretto dei soggetti pubblici con le azioni di associazioni, categorie economiche, ordini professionali e singoli cittadini per mettere sempre più a sistema azioni di comunità come questa.

Nei prossimi mesi, su stimolo del Consiglio comunale e grazie alla Fondazione Arezzo Comunità, prenderà corpo il coordinamento di tutte le reti di solidarietà per pluralizzare e potenziare i "PuntiSolidali" che saranno luoghi discreti e diffusi di sostegno vero e di aiuto concreto dove la risposta non sarà solo materiale ma anche di "vicinanza" personale perchè la povertà ha tanti volti, oggi più che mai”."

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