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Domenica mattina senza bus tra Arezzo e Bettolle, Dindalini: "Marchetti dimentica i tagli dei governi di centrodestra"

La riposta del presidente Tiemme alla questione sollevata dal consigliere toscano di Forza Italia dopo una petizione al gestore del servizio e un'interrogazione finita in Consiglio regionale

“Da un consigliere regionale sarebbe lecito attendersi una più approfondita conoscenza delle normative di riferimento che disciplinano e regolano l’organizzazione del servizio Tpl in Toscana. Ciò gli consentirebbe, ad esempio, di sapere che spetta alla Regione Toscana e agli Enti di riferimento territoriale, ovvero le Province e i relativi comuni, il compito dell’individuazione delle risorse utili ad una più efficace programmazione del servizio sul territorio e quindi alle aziende, in questo caso Tiemme, la gestione dello stesso. Soprattutto Marchetti dovrebbe conoscere ancora meglio, dato il partito di cui è capogruppo in Consiglio Regionale, a quale epoca politica risalgono i drastici tagli imposti alle risorse economiche destinate al trasporto pubblico in Italia, i quali hanno pesantemente ridimensionato i livelli di servizi extraurbani ed urbani oggi disponibili”.

Il presidente di Tiemme Massimiliano Dindalini, interviene in risposta alle dichiarazioni del consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti sulla tema dell’organizzazione del Tpl in provincia di Arezzo e Siena, zone di competenza di Tiemme.

Marchetti: "Zero corse tra Bettolle e Arezzo la domenica mattina"

La riposta di Dindalini

“A quanto pare Marchetti ha la memoria corta – continua Dindalini - e non rammenta le dure stagioni dei tagli applicati dai governi di centro destra capeggiati dal suo stesso partito. Ridimensionamenti pesanti e che ancora oggi producono le conseguenze di un livello di corse non sempre congruo rispetto alla domanda che, specie da parte dell’utenza pendolare dei lavoratori e degli studenti, si registra. In particolare, il taglio delle corse domenicali sulla tratta Bettolle-Arezzo risale addirittura alla metà degli Novanta.

Detto questo Tiemme è consapevole della necessità di impegnarsi per limitare al massimo casi di disservizi e per fronteggiare le criticità che si stanno registrando in queste prime settimane di scuola, quando i servizi devono assestarsi di pari passo con orari delle lezioni ancora non definitivi. Conosciamo le problematiche presenti sul territorio di nostra competenza e stiamo lavorando per introdurre correttivi idonei a rispondere alle esigenze della nostra utenza, la quale è prevalentemente abbonata.

Nell’ambito del vigente contratto ponte, in vigore fino al prossimo 31 dicembre, Marchetti dovrebbe inoltre sapere che le valutazioni circa riorganizzazioni, introduzione di nuove corse e variazioni agli orari, vengono prese in esame all’interno dei competenti Gruppi Tecnici Territoriali, i quali si riuniscono periodicamente per valutare gli aspetti del servizio necessari di approfondimenti, in presenza delle stazioni appaltanti, ovvero gli Enti territoriali competenti, a partire dalla Regione Toscana, ai quali spetta il compito di individuare le risorse economiche necessarie per incrementare un determinato collegamento. E’ nel contesto dei GTT che vengono assunte decisioni – che in alcuni casi possono essere suggerite dalla stessa azienda gestore - e stanziate risorse, laddove disponibili, se la richiesta è congrua ed in linea con le effettive esigenze. Di conseguenza Tiemme è chiamata a fare il proprio dovere di gestore, nell’obiettivo condiviso di migliorare un servizio di mobilità che siamo i primi ad essere consapevoli di quanto sia ancora strategico per la collettività e bisognoso di attenzione”.

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