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Disagio sociale: Arezzo scivola nella classifica nazionale. Tanti: "Più cittadini in difficoltà. Le richieste? Lavoro e casa"

Casa e lavoro. Anzi lavoro e casa. Sono queste le priorità per chi a fine mese non riesce ad arrivare con il proprio stipendio. Priorità che contribuiscono ad accrescere il disagio sociale percepito e dichiarato da questa fascia di popolazione...

Casa e lavoro. Anzi lavoro e casa. Sono queste le priorità per chi a fine mese non riesce ad arrivare con il proprio stipendio. Priorità che contribuiscono ad accrescere il disagio sociale percepito e dichiarato da questa fascia di popolazione.

Il dato è confermato anche dall'indagine statistica condotta da Italia Oggi e riguardante la qualità della vita. Nel capitolo dedicato a quest'argomento Arezzo non brilla particolarmente rispetto alle altre realtà italiane e si piazza all'85esimo posto (l'anno precedente era al 73esimo posto). "Il disagio di una comunità è dettato da numerosi indicatori - sottolinea l'assessore alle politiche sociali Lucia Tanti - come amministrazione stiamo portando avanti un progetto di governo che mira a ridurre le difficoltà percepite e riportate dai cittadini. A quindici mesi di distanza dal mio incarico all'interno del governo cittadino ho cercato di strutturare un sistema di politiche sociali che potesse dare risposte migliori e più immediate di tutti gli aretini. C'è un dato di cui tenere conto però: la difficoltà degli italiani a chiedere e ricevere aiuto. Non sono abituati a farlo. La cultura della dignità personale è ben radicata nella popolazione. Ma in un momento come quello attuale dove le difficoltà quotidiane sono sempre maggiori ecco che vediamo crescere il disagio in fasce di popolazione che fino a pochi anni fa conducevano stili di vita normalissimi. In virtù di questo aspetto abbiamo deciso di puntare sul segmento dell'italianità e dell'aretinità". Una popolazione sempre più povera dove disoccupazione e disagi diventano elementi fin troppo frequenti.

"Lavoro e casa sono le note dolenti - prosegue l'assessore Tanti - chi si è presentato ai nostri uffici ha richiesto aiuto per trovare un impiego in modo da mantenere la propria famiglia. In questo senso il Comune può fare poco come competenze ma cerchiamo ugualmente di metterci a disposizione per aiutare chi ha bisogno. Esattamente un anno fa abbiamo inoltre approvato il nuovo regolamento delle politiche sociali con il quale siamo riusciti, lo vediamo giorno per giorno, a dare sostegno agli aretini. Inoltre ci stiamo attivando come giunta a fornire maggiore supporto alla Caritas dove, dati alla mano, sono sempre più gli aretini che si presentano alla porta. Dunque quello slogan che era "prima gli aretini" sta diventando una realtà perché è un dovere fare così".

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