Laureate, ultra 50enni e donne: in rosa la macchina dirigenziale comunale aretina. Il piano azioni positive 2022-2024

L’83 per cento dei dirigenti del Comune di Arezzo è composto da donne, hanno circa 56 anni e il 44 per cento di loro è laureata. Parla decisamente al femminile la macchina municipale del capoluogo che, secondo di dati censiti il 31 dicembre 2021, conta su una maggioranza di impiegate. Le statistiche sono quelle fornite all’interno del piano triennale azioni positive 2022-2024. Il documento ogni anno viene rivisto ed aggiornato in modo tale da consentire all’amministrazione comunale di adottare ogni eventuale e possibile attività volta a scoraggiare la disparità di genere all’interno degli uffici municipali.

Così come riportato nel rapporto, dei 526 dipendenti assunti a tempo indeterminato 310 sono donne e 238 uomini. Per quello che invece concerne i ruoli dirigenziali con funzioni direttive si contano un uomo e 5 donne; i dirigenti che non hanno funzioni direttive sono 12 uomini e le donne 10. Per quanto riguarda invece i non dirigenti impiegati nelle categorie D, C, B3 e B1 sono assunti 225 uomini e 295 donne pari al 57 per cento di quest’ultima fetta di popolazione impiegata.

Finalità e obiettivi del piano delle azioni positive

In piena linea con quanto definito dalla normativa nazionale vigente, il piano triennale di azioni positive 2022-2024 è finalizzato a favorire l’attuazione del principio delle pari opportunità nelle politiche di gestione delle risorse umane dell’ente e dell’assenza di ogni forma di discriminazione, perseguendo obiettivi quali: promozione e sviluppo del benessere organizzativo, valorizzare l’esperienza delle lavoratrici e dei lavoratori, implementare e consolidare lo smart working e investire sulla formazione professionale.