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Nuova edizione del Diario del Viandate: la guida escursionistica lungo i sentieri della Valdambra

La guida escursionistica “Il Diario del Viandante” può essere ritirata presso l’Ufficio Turismo e promozione del territorio del Comune di Bucine

Egrave;  ufficialmente uscita la nuova edizione del “Diario del Viandante”, la guida escursionistica del territorio con otto percorsi trekking lungo i sentieri della Valdambra. Un’iniziativa, quella della rinnovata versione del volume, possibile grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Bucine con Enel che è intervenuta nel contesto del proprio impegno per la sostenibilità ambientale.

Il Diario del Viandante è un progetto nato da un’idea della Pro Loco di Ambra, sviluppato nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione del territorio promosse dal Comune di Bucine, con il contributo del C.A.I. Valdarno, ed ha riscosso un grande successo fra i turisti e gli amanti del trekking.

"Questa nuova ristampa – afferma il sindaco di Bucine, Nicola Benini – è la dimostrazione che si possono ottenere buoni risultati quando pubblico e privato collaborano per un obiettivo comune, nel caso specifico promuovere il territorio della Valdambra, un angolo di Toscana fuori dalle solite rotte turistiche in cui esistono luoghi suggestivi come castelli, torri, abbazie, borghi e resti di antiche civiltà. Il Diario del Viandante racconta tutto questo attraverso le sensazioni e le immagini che un ipotetico viaggiatore prova percorrendo i sentieri della Valdambra. Valorizzare la nostra rete sentieristica è un modo per narrare la cultura e l'identità dei luoghi, ma anche un valido strumento per sviluppare l’economia locale nel segno di un turismo lento e rispettoso dell'ambiente. Un tema, quello della sostenibilità, centrale nel recente Piano di Sviluppo Strategico per  Bucine e la Valdambra approvato dal Comune con 5 assi strategici: qualità del territorio e sostenibilità ambientale; rigenerazione dei borghi; sviluppo Turistico; filiera dell'Agricoltura; sviluppo di politiche rivolte all'Innovazione e alla conoscenza. Obiettivi che guideranno amministratori, cittadini, attori economici, sociali e culturali, in un percorso condiviso e in continua evoluzione di idee, proposte, e progetti per costruire insieme il futuro della Valdambra”.

Ecco perché il sostegno di Enel ad una iniziativa di questo tipo – così attenta all’ambiente, alla riscoperta di percorsi naturalistici e all’economia circolare – è derivato dalla visione comune di futuro: come riporta il testo di saluto a firma dell’Azienda elettrica all’interno della Guida, infatti, “nel Gruppo Enel la progressiva sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili è alla base di uno dei pilastri dell’Azienda: la decarbonizzazione. Un impegno che in pochi anni ha portato a risultati importanti: a livello globale, nel 2019, la capacità installata di Enel da fonti rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti termoelettriche”.

In questo contesto, gli impianti idroelettrici della Toscana e, nel caso specifico della Valdambra e del Valdarno aretino sull’asta dell’Arno a La Penna e Levane, inseriti peraltro nell’ecosistema fluviale all’interno di oasi naturalistiche di grande pregio naturalistico, costituiscono una risorsa importante, sia in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile sia quale modello di sostenibilità in grado di creare valore condiviso per il territorio in collaborazione con le Istituzioni e con il tessuto associativo locale. Un’attività che fa parte del più ampio contesto internazionale e italiano, che anche in Toscana vede Enel impegnata tra i leader della transizione energetica: basti pensare alle già citate centrali idroelettriche, alla produzione geotermica, ai progetti di riqualificazione dell’area mineraria di Santa Barbara (Ar), all’impegno per l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, ai tanti servizi innovativi legati al vettore elettrico nonché ai numerosi progetti di sostenibilità che sono ormai parte integrante del business aziendale.

“L’approccio sostenibile – prosegue Enel nel saluto finale all’interno della guida – è l’unico in grado di orientare positivamente le scelte che riguardano il presente e il futuro, non solo nel settore energetico. Occorre una nuova visione in tutti gli ambiti dell’attività umana. Ecco perché “Il Diario del Viandante” rappresenta qualcosa di più di una bella guida escursionistica della Valdambra: questo volume è in realtà anche un tassello del percorso, fondamentale per l’umanità, di elaborazione del pensiero per aprire orizzonti inediti e costruire nuove prospettive”.

L’iniziativa vuole anche essere segno di speranza e di ripartenza, in ottica post emergenza Covid, quando il turismo slow e naturalistico sarà sempre più al centro delle politiche territoriali. Come narra il Viandante, che nella guida prende per mano il lettore e camminatore, “nessun’altra parola, come il Viaggio, racchiude in maniera così efficace la curiosità e l’innata voglia di scoprire che ha reso l’essere umano quello che è oggi. Ho sentito parlare della Valdambra, in uno dei miei tanti viaggi intorno al mondo, e un giorno ho deciso di visitarla, percorrendo le antiche vie che la attraversano".

La guida escursionistica “Il Diario del Viandante” può essere ritirata presso l’Ufficio Turismo e promozione del territorio del Comune di Bucine: via del Teatro n. 4 – Tel. 055 9912725/7 mail: promozione@comune.bucine.ar.it

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