Demos: "Panchine liberate dalle erbacce in via Tortaia. Rendiamo merito al Comune"

Riceviamo e pubblichiamo da Demos - Osservatorio Cattolici Democratici Aretini.

"Essenziale il decoro per la nostra comunità, per la crescita civile, per il rispetto delle potenzialità di una città come Arezzo che da anni valorizziamo nelle sue chances di luogo d’arte, polo culturale toscano, urbe verde. Arte, cultura, verde, possono e devono essere leve di crescita sociale e civile per la nostra amata Arezzo. Si tratta di costruire dal basso, dalla società civile aretina una prospettiva di sviluppo, un indirizzo prospettico, in breve un progetto di orizzonte amministrativo che colga le attese di comunità, colmando le diseguaglianze sociali, avvicinando il basso all’alto, alla luce di un nuovo umanesimo.

In questo la cura, la manutenzione, il decoro degli spazi verdi è essenziale per una proposta di comunità di cittadinanza. La cura dei parchi pubblici è il segno di una vicinanza, di una attenzione al cittadino persona. La manutenzione delle strade cittadine è la sensibilità per sicurezza e ben essere. Il decoro dei luoghi aretini è il segno di una volontà di sviluppo a cui accompagnare un’idea di vivere che sia insieme e assieme. L’amministrazione comunale servizio di cittadinanza.

Demos nasce come strumento di comunità, libera compagnia di cattolici democratici aretini al servizio delle prospettive sociali, culturali, civili della Città di Giorgio Vasari. Demos come Osservatorio si è sempre indirizzato con speciale attenzione al decoro e alla cura della città e da tempo segnaliamo l’incuria in cui versa il parco Tortaia che avrebbe enorme bisogno di un piano di potatura generalizzato degli alberi e delle siepi, luogo che, curato, è un bel polmone verde.

Gli organi di stampa dettero, settimane fa, ampio risalto alle panchine in prossimità di via Tortaia letteralmente “invase” da arbusti e cespugli, panchine utili per riposo e sosta praticamente inservibili. “Niente è impossibile”! Ora questa area verde del Tortaia, è tornata più fruibile: le panchine “liberate”, i prati circostanti perfettamente rasati, con una cura da segnalare all’opinione pubblica aretina.

Un fatto concreto positivo: grazie Comune. Ora, la manutenzione chiede attenzione agli avvallamenti del manto stradale pericolosi per la sicurezza della mobilità dei cittadini in prossimità del Villaggio Dante e del sottopasso a viale Don Minzoni e il decoro di altre zone del parco con messa in sicurezza dei suoi percorsi pedonali".